Una volta ho avuto la fortuna di dormire sopra i gioielli di Napoleone. Ma non fraintendetemi: ho pernottato infatti in un hotel a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Anversa, in un edificio che ospita anche il Museo dei diamanti, dove in quel periodo era allestita una mostra dedicata appunto ai gioielli dell’imperatore francese. Ho subito pensato a quell’occasione quando ho fatto tappa all’Hotel NH Lingotto di Torino, strategicamente posizionato in un’area ricca di storia e di cultura.
La prima cosa che però ho notato è stata l’accessibilità: l’hotel infatti si raggiunge comodamente con la nuova metropolitana automatica, uno dei segni più evidenti e utili della “rinascita” torinese (a chi è abituato agli standard delle linee sotterranee milanese e romana, pare davvero di essere in una città europea). Subito dopo ho scorto il gigantesco Toro realizzato da Cavalieri: mi racconteranno poi che in passato la scultura era collocata sul tetto, ma è stata spostata per proteggerla dagli atti vandalici. L’hotel occupa un vecchio stabilimento automobilistico della Fiat, ma i suoi spazi sono stati completamente ristrutturati da Renzo Piano, la cui “impronta” si riconosce ovunque, dalla struttura ai dettagli più piccoli e apparentemente insignificanti che invece contribuiscono alla personalità dell’hotel.
Chi ama lo shopping apprezzerà la vicinanza con la galleria di negozi dal ventaglio di offerte in grado di soddisfare qualsiasi esigenza, ma saranno soprattutto gli appassionati d’arte a rimanere estasiati: a pochi metri dalla reception si trova infatti l’ingresso alla Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, una delle collezioni d’arte di cui Torino va, giustamente, più orgogliosa. Nelle sue sale sono esposte opere di Canaletto, Bellotto, Tiepolo, Matisse e Picasso, solo per citare i nomi più celebri (ma non vanno dimenticate nemmeno le sculture neoclassiche del Canova).
Nella direzione opposta, ma sempre a pochi passi di distanza, si trova invece un giacimento di altro genere ma non meno attraente: il padiglione di Eataly con tutte le sue golosità. Si può quindi dire che l’Hotel NH Lingotto è la base di partenza ideale per esplorare i mondi dell’arte e della gastronomia più raffinata; la vicina fermata della metropolitana consente poi di raggiungere il centro storico in pochi minuti.
Aprendo la porta della mia camera sono rimasto colpito dalla spaziosità, amplificata da uno studio con scrivania pensato per le esigenze di chi viaggia per lavoro, ma apprezzato anche da chi non riesce a staccarsi dal computer portatile nemmeno in vacanza. L’ampia finestra a parete regalava luminosità all’ambiente (chi viaggia spesso sa bene quanto buie siano molte camere d’albergo, anche con le luci accese…), a cui i pannelli in legno di ciliegio conferivano un’atmosfera di accogliente calore.
L’archistar Piano si è dovuto confrontare con il passato industriale dell’edificio e ha voluto in parte conservarlo – nella struttura e nei richiami al mondo dell’auto – e in parte superarlo con il ritorno alla natura. Al centro dell’edificio, infatti, batte un cuore verde, il Giardino delle Meraviglie, una foresta tropicale in sedicesimi che allieta gli ospiti e i visitatori.
Saul Stucchi
Hotel NH Lingotto
Via Nizza 262
Torino
Tel. 011.6642000
www.nh-hotels.it
nhlingotto@nh-hotels.com
ALIBI Online ringrazia l’Hotel NH Lingotto per la cortese ospitalità.