Dopo le letture, giorno per giorno e tweet per tweet, di due grandi classici come La montagna incantata (o magica) di Thomas Mann e le Argonautiche di Apollonio Rodio, quest’anno ALIBI Online affronta una nuova impresa, ancora più impegnativa: Guerra e pace di Lev Tolstoj. In occasione del bicentenario della definitiva sconfitta di Napoleone a Waterloo (il 18 giugno 1815) non si poteva scegliere altrimenti. Al ritmo di quattro pagine al giorno e seguendo l’edizione Garzanti con traduzione di Pietro Zvetermich, introduzione di Serena Vitale e prefazione di Fausto Malcovati, ci vorranno dodici mesi…
Se volete, potete seguire su Twitter le imprese del principe Andrej e degli altri personaggi selezionando l’hashtag #guerraepace o l’account di ALIBI Online: https://twitter.com/alibionlineit.
Ora non resta che portare indietro il calendario al luglio del 1805… “Eh bien, mon prince, Gênes et Lucques ne sont plus que des apanages, proprietà de la famille Buonaparte“…
puntata 1: Anna Pavlovna espone al principe Vasilij la sua visione geopolitica: solo lo zar Alessandro può fermare Napoleone
p. 2: alla spicciolata arrivano gli ospiti del ricevimento.Tra loro la bella Lisa e il giovane Pierre che non sa stare al mondo
p. 3: al ricevimento si formano tre cerchie. In quella attorno al visconte Mortemart si parla della morte del duca d’Enghien
p. 4: arriva il marito di Lisa e se ne va Vasilij. La vecchia Drubeckaja lo implora perché intervenga in favore di suol figlio
p. 5: il giovane Pierre si unisce alla discussione su Napoleone scandalizzando gli altri: per lui Bonaparte è un grand’uomo
p. 6: il ricevimento è finito e tutti se ne vanno. Pierre si ritira da Andrej e gli confessa di non aver ancora deciso che fare
p. 7: Lise fa una scenata ad Andrej davanti a Pierre. Rimasti soli il marito si sfoga con l’amico: che errore è stato sposarsi!
p. 8: Pierre promette ad Andrej che non andrà da Kuragin. E appena uscito, ci va. Trova una gran confusione e persino un orso
p. 9: ubriaco, Pierre vuol ripetere la bravata di Dolochov. Per fortuna gli amici lo dissuadono. La scena passa in casa Rostov
p. 10: il lettore viene a sapere che Pierre, nonostante sia illegittimo, è il figlio prediletto del ricchissimo conte Bezuchov
p. 11: gli adulti parlano dell’educazione dei figli tra rigore e confidenze e spunta la massima “cousinage dangereux voisinage”
p. 12: Nikolaj bacia Sonja e la piccola Natasha bacia Boris che le fa una promessa: tra quattro anni la chiederà in moglie
p. 13: Boris accompagna la madre a casa del conte Bezuchov, malato. Chiedono del principe Vasilij che li riceve con freddezza
p. 14: la madre manda Boris da Pierre che però non lo riconosce e cerca di coinvolgerlo in una discussione su Napoleone
p. 15: la contessa Rostova si fa dare dei soldi dal marito per Anna Michajlovna. Le due vecchie amiche s’abbracciano e piangono
p. 16: con l’arrivo dell’energica Mar’ja Dmitrievna, che ne dice quattro al povero Pierre, si può finalmente andare a tavola!
p. 17: durante il pranzo gli uomini parlano della guerra imminente finché Natasha domanda impertinente cosa ci sarà di dolce
p. 18: Natasha trova Sonja che piange disperata e la consola. Iniziano le danze e il conte ci dà dentro con Mar’ja Dmitrievna
p. 19: mentre tutti ballano, il conte Bezuchov ha il sesto attacco apoplettico e Vasilij si decide a parlare a Katerina
p. 20: Vasilij spiega a Katerina che il conte potrebbe aver lasciato una lettera con cui riconosce Pierre che così erediterebbe
p. 21: Anna Michajlovna accompagna (cioè guida) Pierre al palazzo del conte Bezuchov. Tutti già lo guardano con altri occhi
p. 22: Pierre e Anna Michajlovna si presentano al capezzale del conte Bezuchov al quale viene impartita l’estrema unzione
p. 23: Ekaterina e Anna Michajlovna si disputano il portafoglio con il testamento del conte Bezuchov che di lì a poco spira
p. 24: la scena si sposta a Lysye Gory dove il vecchio principe Bolkonskij dà lezioni di matematica e geometria alla figliola
p. 25: la principessina Mar’ja legge la lettera che le ha inviato l’amica Julie Karagina e prende carta e penna per risponderle
p. 26: mentre Mar’ja suona il clavicenballo arrivano il fratello Andrej e la moglie. Le cognate si abbracciano tra le lacrime
p. 27: Andrej incontra il padre e gli racconta i piani della coalizione contro Napoleone. Il vecchio non si fa impressionare
p. 28: a pranzo il principe Bolkonskij irride le doti di Napoleone e dei tedeschi, capaci di vincere solo contro le marmotte
p. 29: Mar’ja parla con commozione al fratello Andrej e gli fa promettere che terrà sempre con sé l’immagine sacra che gli dona
p. 30: la prima parte si chiude con il teso commiato di Andrej dal padre; la seconda si apre sull’esercito russo in Austria
p. 31: c’è stato un malinteso! Il comandante in capo voleva passare in rassegna l’esercito come aveva compiuto la marcia!!!
p. 32: il generale Kutuzov passa in rassegna le truppe: tutto ok. Così il buon umore dei superiori si trasmette ai soldati
p. 33: il soldato Dolochov ritrova un vecchio compagno di bravate ora cornetta degli ussari. Intanto Kutuzov controlla le carte
p. 34: il generale Mack si presenta con la testa fasciata dal comandante supremo Kutuzov per comunicargli la disfatta di Ulm
p. 35: Denisov non sa pronunciare la R, perde a carte e non ritrova più il borsellino messo sotto il cuscino. Chi l’avrà preso?
p. 36: Rostov pensa di sapere chi è stato a prendere il borsellino di Denisov e decide di affrontare il ladro davanti a tutti
p. 37: sul Danubio alcuni ufficiali si guardano intorno. Uno allude alle monacelle del monastero: italiane, giovani e annoiate
p. 38: alla stretta del ponte fanti, cavalieri e carri si stringono tra loro rallentando la marcia, sotto il fuoco nemico
p. 39: granate volano sulle teste degli ussari. Sono tutti galvanizzati, ma attorno alla bocca hanno una piega nuova e severa
p. 40: battesimo del fuoco per lo junker Rostov che prega Dio di rimanere vivo, mentre i compagni danno alle fiamme il ponte
p. 41: Andrej è inviato a Brünn per riferire la notizia della vittoria ma il ministro della guerra l’accoglie con indifferenza
p. 42: dialogo tra Andrej e il diplomatico Bilibin che ridimensiona il valore della vittoria russa, fastidiosa per l’Austria
p. 43: l’imperatore Franz riceve Andrej ma non pare molto interessato alle notizie che questi riporta dal campo di battaglia
p. 44: Bilibin racconta ad Andrej di come Murat abbia giocato Auersperg consentendo ai Francesi di prendere il ponte di Thabor
p. 45: Andrej raggiunge il comandante supremo Kutuzov che dà disposizioni per la battaglia e poi lo vuole sulla sua carrozza
p. 46: Murat viene a sua volta gabbato da un aiutante di campo dell’imperatore: Kutuzov tira il fiato e Napoleone s’infuria
p. 47: Andrej raggiunge la prima linea, dove soldati russi e francesi si scambiano battute (in francese) ma coi fucili puntati
p. 48: mentre osserva lo schieramento degli eserciti Andrej sente alcuni ufficiali che filosofeggiano. Finché cade una granata
p. 49: Andrej si accorge che nonostante il comandante in capo Bagration non dia ordini, tutti i subalterni si danno da fare
p. 50: al grido di “Urrà-à-à” i Russi, in folla disordinata ma allegra, corrono giù per il pendio dietro i Francesi in rotta
p. 51: Rostov è colpito mentre si lancia all’attacco a cavallo. Rimane tramortito e rischia di esser fatto prigioniero ma fugge
p. 52: i Russi sono prima accerchiati, poi riescono a respingere i Francesi, mentre le batterie di cannoni si sparano a vicenda
p. 53: scende la notte e a poco a poco tacciono tutte le armi. La colonna russa procede al buio nella melma, poi si arresta
p. 54: Andrej difende davanti a Bagration l’operato del capitano Tušin: alla sua batteria si deve il successo della giornata!
p. 55: cambio di scena: il principe Vasilij prende il “controllo” di Pierre, ora ricchissimo, perché sposi sua figlia
p. 56: durante un ricevimento di Anna Pavlovna Pierre sente per la prima volta tutto il fascino di Hélène e decide che sarà sua
p. 57: Pierre viene assalito dai dubbi: è il caso di sposare la bella Hélène? È una donna meravigliosa o solo una testa vuota?
p. 58: a cena tutti fingono un’allegria che non hanno. In realtà non perdono di vista Pierre ed Hélène, con invidia dissimulata
p. 59: stanco d’aspettare che Pierre si dichiari, il principe Vasilij benedice i due giovani. Un mese e mezzo dopo sono sposati
p. 60: Vasilij e suo figlio Anatol’ arrivano alla residenza del principe Bolkonskij, destando fastidio, ansia e curiosità
p. 61: presentato alle donne di casa, Anatol’ subito nota Mlle Bourienne: spera che Mar’ja la porterà con sé quando lo sposerà
p. 62: l’arrivo di Anatol’ sconvolge le donne di casa. Ciascuna delle tre reagisce a suo modo ma nessuna riesce a prender sonno
p. 63: il padre lascia scegliere Mar’ja sulla proposta di matrimonio. Ma lei vede Anatol’ e la Bourienne abbracciati e dice no
p. 64: arriva una lettera di Nikolaj in cui egli racconta alla famiglia di essere stato ferito e di essere diventato ufficiale
p. 65: Boris e Nikolaj si rivedono dopo quasi sei mesi: entrambi sono molto cambiati e si studiano a vicenda mentre si salutano
p. 66: Rostov racconta il fatto d’armi di Schöngraben, abbellendo l’impresa senza nemmeno accorgersene né mentire volutamente
p. 67: gli imperatori austriaco e russo passano in rassegna l’esercito tra grida di urrà. Rostov vorrebbe morire per lo zar
p. 68: Boris vuole salire nella gerarchia e comprende che ce n’è un’altra ben più importante di quella scritta nel regolamento
p. 69: Andrej presenta Boris al principe Dolgorukov, convintissimo che Napoleone sia ormai in trappola, tanto da scherzarci su
p. 70: Per due volte Rostov vede da vicino lo zar Alessandro. Sarebbe felicissimo di morire in battaglia davanti ai suoi occhi
p. 71: consiglio di guerra prima della battaglia di Austerlitz. Mentre Weirother spiega il suo piano il generale Kutuzov dorme
p. 72: a conclusione del consiglio di guerra Andrej pensa soltanto alla sua gloria per la quale è pronto a sacrificare tutto
p. 73: di notte, vagando nella nebbia, Rostov fa una breve ricognizione a cavallo nell’avvallamento che separa i due eserciti
p. 74: l’esercito russo si dispone a quella che sarà la battaglia di Austerlitz in una confusione di cui incolpa gli Austriaci
p. 75: la mattina della battaglia di Austerlitz Napoleone è tranquillo e concentrato, Kutuzov invece nervoso e irascibile
p. 76: lo zar Alessandro chiede a Kutuzov perché non dia l’ordine d’attacco: non è una parata… Appunto, risponde il generale
p. 77: Andrej viene ferito mentre tenta di guidare la reazione all’attacco dei Francesi che ha colto di sorpresa i Russi
p. 78: Rostov è quasi travolto dalla cavalleria russa che va a farsi massacrare da quella francese e si accorge della disfatta
p. 79: vagando tra i soldati in rotta Rostov si imbatte nello zar Alessandro al quale, però, non sa esprimere la sua devozione
p. 80: Napoleone si ferma davanti ad Andrej esanime e dice al seguito: “Voilà une belle mort”. Ma Bolkonskij è ancora vivo!
p. 81: il primo libro si chiude sul medico di Napoleone che dispera di salvare Andrej. Il secondo si apre sul ritorno di Rostov
p. 82: la famiglia e il personale di casa accolgono con manifestazioni di gioia e di profonda commozione il ritorno di Rostov
p. 83: Rostov se la sciala e non pensa più di tanto a Sonja convinto di essere troppo giovane per impegnarsi in un fidanzamento
p. 84: al Club inglese tutti gli invitati attendono il principe Bagration, l’eroe di Schöngraben, mentre criticano Kutuzov
p. 85: il pranzo al Club inglese procede tra ricche portate e brindisi alla salute dello zar, di Bagration e di altri generali
p. 86: al tavolo di Pierre le cose prendono una brutta piega: ingelosito da dicerie su sua moglie e Dolochov, lo sfida a duello
p. 87: in duello Pierre ferisce Dolochov che invece manca l’avversario. A casa Pierre riflette sulla condotta di sua moglie
p. 88: Hélène accusa Pierre di credere alle voci. Lui subisce e poi dà di matto. Una settimana dopo le concede mezzo patrimonio
p. 89: la notizia che Andrej è tra i dispersi getta nel dolore il padre e la sorella, mentre per la moglie si avvicina il parto
p. 90: sotto una tempesta di neve Andrej ritorna a casa, giusto in tempo per veder morire di parto la sua giovane moglie
p. 91: battesimo del figlio di Andrej. Si torna a parlare di guerra contro Napoleone mentre Dolochov s’innamora di Sonja
p. 92: Natasha svela al fratello che Dolochov ha chiesto la mano di Sonja ma lei gli ha detto no. Poi inizia il ballo da Jogel
p. 93: due giorni dopo il ballo Dolochov invita Rostov a giocare a carte e in poco tempo gli vince una grossa somma di denaro
p. 94: quando il totale delle perdite dell’amico arriva a 43 mila rubli Dolochov smette di dare le carte. Ora Rostov è nei guai
p. 95: Nikolaj confessa al padre il debito di gioco, mentre Natasha svela alla madre che Denisov le ha chieso la mano. Rifiuta
p. 96: durante il viaggio a Pietroburgo Pierre è costretto a sostare in una stazione di posta dove incontra un vecchio massone
p. 97: il vecchio massone spiega a Pierre che la sua infelicità dipende dal fatto che non crede in Dio, ma è ora che cambi vita
p. 98: a Pietroburgo Pierre compie la cerimonia di iniziazione alla massoneria e riconosce nel “retore” un suo conoscente
p. 99: durante la complessa cerimonia d’iniziazione alla massoneria Pierre comprende che tra i presenti c’è un po’ di tensione
p. 100: dopo l’ammissione alla loggia Pierre torna a casa e come prima cosa caccia il suocero che voleva far tornare la figlia