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Voi siete qui: Arte » Un weekend a Modena? Ideale per visitare tre mostre

2 Giugno 2018 Scritto da Saul Stucchi

Un weekend a Modena? Ideale per visitare tre mostre

Avete in mente di organizzare un bel weekend a Modena? Di certo avrete messo in programma più di una sosta eno-gastronomica e (spero per voi!) almeno la visita agli imprescindibili tesori d’arte di cui la città è ricca, a cominciare dal Duomo, un gioiello dello stile romanico. Ma perché non approfittarne per visitare qualche mostra? ALIBI Online ve ne propone tre.

A cosa serve l’utopia

Beirut 1982 © Chris Steele-Perkins / Magnum Photos / ContrastoFino al 22 luglio la Galleria Civica ospita la mostra “A cosa serve l’utopia”, a cura di Chiara Dall’Olio e Daniele De Luigi. È allestita nelle Sale superiori di Palazzo Santa Margherita in Corso Canalgrande 103.

Espone una selezione di fotografie e di video di fotografi e artisti italiani e internazionali (dall’iraniano Abbas, recentemente scomparso, al francese Patrick Zachmann, passando per Mario De Biasi e Francesco Jodice, il giapponese Daido Moriyama e il libanese Akram Zaatari) accomunati dal tema dell’utopia, parola coniata nel 1516 da Tommaso Moro (nel 2016-17 la città fiamminga di Lovanio ha celebrato il cinquecentenario della prima edizione di Utopia).

Le opere esposte raccontano di rivoluzioni e rivolte, di masse e individui, di simboli e di statue abbattute, di violenze e speranze, tra necessità di documentare e aspirazioni artistiche, aspetti spesso compresenti, in personalissime varianti, nei lavori dei foto-giornalisti.

Informazioni:

www.comune.modena.it/galleria

Adelita Husni-Bey. Adunanza

Adelita Husni-Bey, After the Finish Line, 2015Sempre alla Galleria Civica, ma presso la sede della Palazzina dei Giardini, verrà invece inaugurata il prossimo 8 giugno – per restare aperta fino al 26 agosto – la mostra “Adelita Husni-Bey. Adunanza” curata da Diana Baldon e Serena Goldoni. Sarà visitabile nei giorni da giovedì a domenica dalle ore 17.00 fino alle 23.00.

Adelita Husni-Bey è un’artista visuale italo-libica nata a Milano nel 1985 che vive a New York. La mostra è la sua prima grande esposizione personale realizzata in un’istituzione italiana. Presenta ai visitatori video e installazioni, accanto a opere pittoriche e fotografie, oltre a disegni e lavori su carta.

La molteplicità di tecniche e media si riflette nella varietà dei temi che l’artista tratta, dalla percezione sociale del dolore alle riflessioni sulle relazioni di potere (tra competizione e collaborazione), dall’utilizzo degli spazi alla funzione delle istituzioni pubbliche.

Informazioni:

www.comune.modena.it/galleria

World Masterpiece Theater

Flo, la piccola Robinson, 1983 Panini, Modena - Album per la raccolta di 240 figurineAl Museo della Figurina si può visitare fino al 22 luglio con ingresso libero la mostra “World Masterpiece Theater. Dalla letteratura occidentale all’animazione giapponese”, per la curatela di Francesca Fontana, ulltimo episodio della serie di mostre 80-90. Televisione, musica e sport in figurina, percorso espositivo ideato da Thelma Gramolelli che ha preso avvio nel 2014.

Il titolo della mostra fa riferimento al “Teatro dei capolavori del mondo”, il ciclo di cartoni animati prodotto dalla Nippon Animation in un arco di tempo ultra-ventennale che si è esteso dal 1975 al 1997. Caratteristiche di quello stile erano la cura dei dettagli, l’inarrivabile qualità grafica e il ricorso alla letteratura occidentale per ragazzi come fonte d’ispirazione da cui trarre storie e personaggi.

Marco. Dagli Appennini alle Ande del 1976, per esempio, era tratto da Cuore di Edmondo De Amicis, mentre Tom story (1980) era ispirato a Le avventure di Tom Sawyer di Mark Twain. Gli album di figurine dedicati a questi cartoni animati impazzavano tra i bambini e gli adolescenti italiani degli anni Settanta e Ottanta.

Heidi, Flo la piccola Robinson, l’Apemaia e Remi, Robin Hood e Capitan Futuro (non ditelo a nessuno: ma io dovrei avere ancora in giro, da qualche parte, un telo da mare con il disegno del coraggioso capitano, personaggio creato da Edmond Hamilton): quanti ricordi!

Informazioni:

www.comune.modena.it/museofigurina

A cura di Saul Stucchi

Didascalie:

  • Chris Steele-Perkins
    Beirut 1982
    © Chris Steele-Perkins/Magnum Photos/Contrasto
  • Adelita Husni-Bey
    After the Finish Line (still) 2015
    4K video, 12’39”
    Courtesy l’artista, Whitney Museum of American Art e Laveronica arte contemporanea, Modica
  • Flo, la piccola Robinson, 1983
    Panini, Modena
    Album per la raccolta di 240 figurine
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ALIBI Online è una rivista digitale di turismo culturale, diretta dal giornalista Saul Stucchi. Si occupa di mostre d'arte, storia e archeologia, di cinema e teatro, di libri di narrativa e di saggistica, di viaggi in Italia e in Europa (con particolare attenzione alle capitali come Parigi, Madrid e Londra). Propone approfondimenti sulla cultura e la società attraverso interviste a scrittori, giornalisti, artisti e curatori di esposizioni.

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