Seconda parte. Il mattino seguente, al risveglio ci sorprende una giornata limpida con il cielo terso e azzurro. La nostra ospite ci informa che situazioni come questa sono abbastanza rare da quelle parti, specie in inverno, perciò dobbiamo approfittarne. Ma non prima di aver fatto una buona colazione!
Proprio sotto al nostro alloggio abbiamo la fortuna di trovare un locale della catena Le Pain Quotidian, dove si può godere di una colazione con tutti i crismi.
Svariate sono le possibilità di scelta. A disposizione menù completi, classiche brioche, molteplici tipi di dolciumi, alimenti salati come prosciutti e formaggi, svariati tipi di pane da abbinare ad almeno 30 tipi di marmellate, creme di cioccolato spalmabile, confetture e miele, che fanno bella mostra sul tavolone centrale. Un’altra particolarità: si può avere un tavolino a sé stante oppure ci si può sedere ad un grande tavolo principale con altre persone, avendo l’impressione di far parte di un’unica grande famiglia che è riunita per questo rito mattutino.
Il lauto pasto ci ispira per la scelta della meta odierna. Prendiamo la metropolitana e ci dirigiamo un po’ fuori dal centro, per raggiungere l’Atomium.
Questa struttura, alta 102 metri e realizzata completamente in acciaio, è stata costruita nel 1958 in occasione dell’Esposizione Internazionale di Bruxelles e rappresenta una molecola di ferro ingrandita 165 miliardi di volte. Avrebbe dovuto essere una costruzione temporanea, ma il suo successo fu così grande che decisero di non smantellarla (proprio come nel caso della Tour Eiffel). Recentemente è stata restaurata e riaperta al pubblico nel febbraio 2006. Al suo interno è possibile visitare una mostra sugli anni Cinquanta e ammirare il panorama di Bruxelles per intero. Purtroppo il pomeriggio è già quasi terminato e con esso il nostro soggiorno. Ci prendiamo giusto il tempo per acquistare praline e cioccolatini come souvenir per familiari e amici, una scelta di cui certamente non ci si può pentire!!! In men che non si dica siamo di nuovo in Italia, dispiaciute ma anche soddisfatte. Bruxelles rivedrà le nostre facce perché c’è ancora moltissimo da scoprire e vedere. È inoltre un’ottima base nel caso si volesse organizzare un bel giro dell’Europa del nord, dato che con i treni veloci in partenza dalla Gare du Midi si arriva in appena un’ora e mezza a Parigi e in due ore e mezza ad Amsterdam. Un viaggio decisamente da progettare! Certo ci vorrà una scusa davvero ottima questa volta…
Alessia Montanari
PS: la prima parte si può leggere qui