Dopo la piacevolissima parentesi nel cuore dell’Oceano Pacifico, più precisamente nell’arcipelago delle Hawaii, per visitare (anche se solo virtualmente) la mostra dedicata al tema dell’oro nell’arte giapponese, il viaggio di ALIBI attraverso gli Stati Uniti d’America torna sul continente. Per fare tappa nello stato dell’Idaho, incuneato al confine con il Canada tra Montana, Wyoming, Utah, Nevada, Oregon e Washington. Forse non lo sapete, ma il capoluogo Boise e molte altre località dello stato hanno nomi di origine francese perché francesi furono i primi Europei a esplorare il territorio e a risiedervi in modo stabile. Boise ospita anche la più grande comunità basca degli USA: non è un caso dunque che in città abbia sede il Basque Museum.
Ma che succede a mettere insieme un francese (mezzo tedesco), uno spagnolo e un americano? No, non è una barzelletta: è l’idea alla base della mostra Arp, Mirό, Calder che il Boise Art Museum (o BAM) ospiterà dal 30 agosto 2014 all’11 gennaio 2015, con opere provenienti dalla Albright-Knox Art Gallery di Buffalo, nello stato di New York (se vi ricordate, abbiamo già incontrato questo prestigioso museo nella tappa in Colorado, per una mostra sui Maestri della Modernità).
Il percorso espositivo mette insieme una cinquantina di opere dei tre artisti menzionati, realizzate nelle tecniche più varie. Ma cosa li ha uniti in vita e cosa avvicina i loro lavori? In estrema sintesi: tutti e tre spinsero la propria arte oltre i confini delle convenzioni del loro tempo. Nel 1926 Alexander Calder lasciò gli Stati Uniti per Parigi, culla del Surrealismo. Nella capitale francese incontrò Hans Jean Arp e Joan Miró, stringendo amicizia soprattutto con il secondo, con cui condivideva appassionate discussioni sul tema della teoria Surrealista.
Il rapporto tra questi grandi artisti ha dato vita a opere che sono considerate tra le icone più innovative del XX secolo. E la mostra, dopo essere stata allestita a Tampa in Florida, racconterà ai cittadini e ai turisti in arrivo a Boise gli esiti artistici di queste relazioni.
Saul Stucchi
Immagini:
Joan Miró
Le Jour, 1953.
Litografia, edizione 74 di 100
Collezione Albright-Knox Art Gallery, Buffalo, New York.
Dono di Frederic P. Norton, 1999.
© Successió Miró / Artists Rights Society (ARS), New York / ADAGP, Paris 2013.
Foto di Tom Loonan
Alexander Calder
The Cone, 1960
Painted metal, overall: 100 x 110 x 65 inches (254 x 279.4 x 165.1 cm).
Collezione Albright-Knox Art Gallery, Buffalo, New York. Dono di Seymour H. Knox, Jr., 1961.
© 2013 Calder Foundation, New York / Artists Rights Society (ARS), New York.
Informazioni:
www.boiseartmuseum.org
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