• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Luoghi
    • Italia
    • Europa
    • Mondo
    • A letto con ALIBI
  • Mostre
    • Arte
    • Fotografia
    • Storia
  • Spettacoli
    • Teatro & Cinema
    • Musica & Danza
  • Biblioteca
  • Interviste
  • Egitti

Alibi Online

Voi siete qui: Biblioteca » Da Neri Pozza “Adorate creature” di Amy Twigg

25 Ottobre 2025

Da Neri Pozza “Adorate creature” di Amy Twigg

La prima cosa che colpisce nel romanzo Adorate creature di Amy Twigg (tradotto da Claudia Durastanti per Neri Pozza) è la scrittura onirica, ipnotizzante, sensuale, feroce e inquietante.

Adorate creature ha come temi la violenza del patriarcato, la rabbia femminile, la scoperta di sé e il desiderio di integrazione. Ma anche la pace, la calma e la violenza feroce e brutale.

Iris torna a Breach House, dieci anni dopo, e ne contempla ciò che rimane. Nata come rifugio, la colonia è finita sulle pagine di tutti i giornali e sui notiziari di tutta la nazione per un grave caso di violenza. Quando aveva trent’anni Iris aveva deciso di entrare in questa comunità per le donne e delle donne. Infatti, la maggior parte di coloro che abita lì ha subito molestie o maltrattamenti. Tutte vogliono solo «svuotare il corpo della vita passata per riempirlo con la vita nuova» e «impedire che il vecchio mondo entri» nella loro nuova vita.

Chi entra a Breach House si impegna a vivere in modo indipendente, a non bere alcolici e a vivere in modo spartano. La vita che viene offerta è a stretto contatto con la natura: si scava a mani nude la terra per estirpare radici, s’indossa solo biancheria intima sotto al sole cocente mentre si lavorano i campi, si danza intorno ai fuochi al chiaro di luna e si nuota nude nel fiume.

A poco a poco si comprende che la vita alla fattoria non è così facile: oltre a regole di comportamento ci sono doveri (come il lavoro nei campi o come domestiche nelle case della cittadina poco distante). Iris incontra e si lega ad Hezel. Una persona misteriosa che non racconta mai il proprio passato, che offre alla giovanissima Iris sicurezza, ascolto e conforto.

Il mondo esterno vede con sospetto e con interesse quelle persone così difformi rispetto alle norme sociali, con abitudini oscene. Le reputa di una specie diversa dalle loro madri, dalle loro figlie. E vuole credere che fossero nate in quel modo, non che erano diventate così.

La colonia vive in una bolla, in cui la vita scorre serena, finché tre giovani uomini, figli di una donna lì ospitata, non compaiono. Questi non solo giungono nella fattoria, ma portano alcol, e improvvisano una festicciola e fanno ubriacare alcune ragazze. E le seducono.

Quando Blythe, fondatrice di Breach House, lo viene a sapere infligge punizioni alle giovani donne coinvolte. Allora tutta la comunità prova (forse per la prima volta) cosa significa l’«essere indegna».
Poco tempo dopo avvengono cose strane, gli animali, allevati per il sostentamento di tutta la comunità, vengono massacrati. Non si scoprirà mai chi ci sia dietro a questo episodio. Il lettore pensa a una vendetta indiretta in cui sono coinvolte persone di Breach House o del paese vicino.

La polizia, qualche tempo dopo, irrompe nella fattoria perché Blythe è stata accusata di maltrattamenti da una delle ragazze.

L’equilibrio che c’era prima dell’arrivo degli uomini s’è incrinato. Quello che può venire a questo punto è solo dolore e sofferenza, odio e meschinità. Sono gli uomini ad aver istigato le donne a distruggere quanto costruito con fatica? O sono solo un pretesto per far emergere risentimenti e incomprensioni? Difficile dirlo. Il romanzo (come è giusto che sia) non dà una vera e propria spiegazione. Suggerisce. Lascia al lettore la decisione.

Due sembrano essere le opere a cui si è ispirata l’autrice: Le baccanti di Euripide e lo splendido racconto intitolato La volpe di D. H. Lawrence.

Claudio Cherin

Amy Twigg
Adorate creature
Traduzione di Claudia Durastanti
Neri Pozza
Collana Bloom
2025, 320 pagine
20 €

Tweet
Share
0 Condivisioni

Archiviato in:Biblioteca

Barra laterale primaria

Articoli recenti

  • Da Neri Pozza “Adorate creature” di Amy Twigg
  • Da SE torna “Il freddo e il crudele” di Gilles Deleuze
  • “Francesca da Rimini” al Teatro Regio di Torino
  • Da Astoria “Lo dice Harriet” di Beryl Bainbridge
  • Brunello e Sollima per gli 80 anni dell’Unione Musicale

Footer

INFORMAZIONI

  • Chi siamo
  • Contatti
  • Informativa privacy & Cookie

La rivista online

ALIBI Online è una rivista digitale di turismo culturale, diretta dal giornalista Saul Stucchi. Si occupa di mostre d'arte, storia e archeologia, di cinema e teatro, di libri di narrativa e di saggistica, di viaggi in Italia e in Europa (con particolare attenzione alle capitali come Parigi, Madrid e Londra). Propone approfondimenti sulla cultura e la società attraverso interviste a scrittori, giornalisti, artisti e curatori di esposizioni.

Copyright © 2025 · ALIBI Online - Testata giornalistica registrata al Tribunale di Milano; reg. n° 213 8 maggio 2009
Direttore Responsabile Saul Stucchi