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Voi siete qui: Arte » Virginia Woolf e Bloomsbury in mostra a Palazzo Altemps

17 Gennaio 2023

Virginia Woolf e Bloomsbury in mostra a Palazzo Altemps

Ultimi giorni per visitare la mostra “Virginia Woolf e Bloomsbury. Inventing Life”, allestita al Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps a Roma. Per la precisione rimane tempo fino a domenica 12 febbraio 2023. Ideata da Nadia Fusini in collaborazione con Luca Scarlini, è un progetto del Museo Nazionale Romano ed Electa con la National Portrait Gallery di Londra che è il principale ente prestatore. Hanno contribuito anche, tra gli altri, lo Sheffield Museums Trust, il British Institute of Florence e il Gabinetto G.P. Vieusseux del capoluogo toscano.

Un'immagine dell'allestimento della mostra "Virginia Woolf e Bloomsbury. Inventing Life" al Palazzo Altemps di Roma. Foto Studio Zabalik

Il percorso espositivo si dipana in un allestimento curato dallo Studio Guicciardini & Magni ed è articolato in cinque sezioni che hanno per titolo rispettivamente:

  • Una stanza tutta per sé
  • Society is the happiness of life
  • Hogarth Press: personaggi e interpreti
  • Roger Fry e il post impressionismo
  • Gli Omega Workshops

Virginia e Bloomsbury

I dipinti fanno la parte del leone, ma sono esposti anche libri e documenti, sculture e fotografie, set di piatti. Tra i primi attirano l’attenzione soprattutto i ritratti. I componenti del celeberrimo gruppo di Bloomsbury amavano infatti ritrarsi l’un l’altro. Nelle opere in mostra vediamo per esempio come Ray Strachey ha raffigurato Vanessa Bell alla fine degli anni Venti, come lei ha immortalato nel 1912 Roger Fry e come quest’ultimo si sia autoritratto nel torno d’anni dal 1930 al 1934.

Stephen Tomlin, Busto di Virginia Woolf, 1953. Da un’opera del 1931, piombo, 40 x 39 cm. National Portrait Gallery, Londra © National Portrait Gallery, London  

Naturalmente la protagonista è lei: Virginia Woolf. La osserviamo in una stampa istantanea vintage di George Charles Beresford del 1902, in un busto in piombo di Stephen Tomlin del 1953 (ma da un’opera del 1931), in un olio su cartone di Ray Strachey degli anni Venti.

Interessanti gli incroci tra le opere in mostra e i pezzi del Museo. Il busto di Virginia, per esempio, è collocato tra due sculture romane, mentre il pannello di sala alle sue spalle riporta una citazione dal racconto “La signora nello specchio. Una riflessione”: “La stanza aveva le sue passioni e furie e invidie e dolori, che sopraggiungevano improvvise, e la rannuvolavano, quasi fosse un essere umano”.

Nel cosiddetto Appartamento della stufa ci sono due vasi donati dagli eredi Storoni Mazzolani nel 2007: un cratere a colonnette attico a figure nere e una kylix balisca a figure rosse.

Menu d’artista

Scambi di spunti e di sollecitazioni culturali si possono ottenere anche incrociando la mostra su Bloomsbury con quella intitolata “L’imperfezione della bellezza”, un progetto fotografico commissionato da BNL a Luigi Spina sulle cinque statue romane del patrimonio artistico della Banca, a cominciare dalla riflessione sulla bellezza dell’imperfezione.

Ray Strachey, Vanessa Bell, fine anni Venti. Olio su cartone, 55,9 x 40,6 cm. National Portrait Gallery, Londra, dono di Barbara Strachey (Halpern, già Hultin), 1999. © National Portrait Gallery, London 

I pannelli di sala danno informazioni sui vari membri del gruppo, partendo da Leonard Woolf, marito di Virginia, e Vanessa Bell, sorella maggiore. E poi approfondimenti, come quello sulla casa editrice fondata dai coniugi Woolf “a mo’ di ergoterapia” per risollevare la scrittrice da una crisi nervosa. Vi si legge:

In breve, la casa editrice – nata per pubblicare racconti, prose e poesie difficilmente collocabili sul mercato editoriale britannico – diviene un vero e proprio ritratto dei due fondatori, di cui presenta le opere, insieme a quelli di autori a loro vicini, e dando conto dei loro interessi, tra cultura e politica”.

Altrove è riportato un brano di una lettera di Virginia a Margaret Llewelyn Davies, datata 22 febbraio 1915, in cui l’autrice scrive: “Hai sentito della nostra pressa? Siamo tutti e due così eccitati che non riusciamo a pensare o a parlare d’altro”.

Tra i pezzi più interessanti segnalo almeno la Madonna con Bambino, in ceramica smaltata, disegnata e decorata da Vanessa Bell; della stessa Bell il Ritratto di Aldous Huxley (1931 circa); il Ritratto di Edward Carpenter di Roger Fry (1894); l’Autoritratto di Mark Gertler; la Carta del menu per la cena Omega in onore di Roger Fry (che si tenne il 12 giugno del 1913), disegnata a gouache da Duncan Grant (il menu si apriva con Potage Alpha e salmone per chiudersi con gelato à l’omega e dessert).

Imprescindibile il catalogo edito da Electa. Oltre a diversi testi della Fusini e di Scarlini presenta i profili dei componenti di Bloomsbury ad opera di autori come Piero Boitani (Thomas Stearns Eliot), Sara De Simone (Katherine Mansfield) e Tomaso Montanari (Roger Fry).

Saul Stucchi

Didascalie:

  • La foto dell’allestimento è dello Studio Zabalik
  • Stephen Tomlin
    Busto di Virginia Woolf, 1953
    Da un’opera del 1931
    Piombo, 40 x 39 cm
    National Portrait Gallery, Londra
    © National Portrait Gallery, London  
  • Ray Strachey
    Vanessa Bell, fine anni Venti
    Olio su cartone, 55,9 x 40,6 cm
    National Portrait Gallery, Londra, dono di Barbara Strachey (Halpern, già Hultin), 1999
    © National Portrait Gallery, London 

Virginia Woolf e Bloomsbury
Inventing Life

Informazioni sulla mostra

Dove

Museo Nazionale Romano Palazzo Altemps
Piazza di S. Apollinare 46, Roma

Quando

Dal 26 ottobre 2022 al 12 febbraio 2023

Orari e prezzi

Orari: da martedì a domenica 11.00 – 18.00
Ultimo ingresso 17.00
Lunedì chiuso

Biglietti: intero 13 €; ridotto 7 €

Maggiori informazioni

Sito web ufficiale:

https://museonazionaleromano.beniculturali.it/palazzo-altemps/

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