C’è tempo fino al 15 novembre per visitare ad Anversa la bella mostra intitolata Reunion. Da Quinten Metsijs a Peter Paul Rubens. La ospita la cattedrale Nostra Signora della città fiamminga per due ottimi motivi: il primo è che l’edificio sacro “compie” 450 anni, essendo stato completato nel 1559; il secondo è che proprio da questa sede vennero trafugate in epoca napoleonica (ma anche nel periodo rivoluzionario appena precedente) numerose opere d’arte, quasi sempre di soggetto religioso. In pratica si tratta dello stesso tema attorno al quale è stata allestita la mostra L’arte contesa di Cesena, dalla quale però si differenzia per alcune peculiarità. Gli organizzatori fiamminghi (della Cattedrale e del Museo delle Belle Arti di Anversa, Koninklijk Museum voor Schone Kunsten Antwerpen), hanno preferito infatti puntare l’attenzione sull’aspetto scenografico piuttosto che su quello documentaristico. Le opere d’arte sono state ricollocate nelle navate della cattedrale, con un allestimento che riesce nella difficile impresa di coniugare il rispetto dell’ambiente sacro (e austero, anche in parte proprio a causa delle spoliazioni) con la messa in evidenza delle tele.

L’occasione è praticamente irripetibile dato che le opere, terminato il periodo del prestito, torneranno a quella che ora si può considerare la rispettiva sede definitiva, anche se la storia dell’arte (e la storia tout court) insegnano che di definitivo non c’è nulla. I protagonisti sono i maestri della cosiddetta scuola di Anversa, resa celebre dal sommo Peter Paul Rubens, ma illustrata anche da altri pennelli, come quello di Quinten Metsijs (Quentin Massys).
Tra le opere più significative si segnalano la Lamentazione di quest’ultimo (realizzata negli anni tra il 1509 e il 1511) e la celeberrima Deposizione di Rubens (raffigurata nell’immagine qui sotto).

Paul Wescher ha dedicato un ben documentato saggio alle peripezie delle opere d’arte razziate dalle armate francesi in gran parte del continente europeo. Ecco cosa scrive a proposito della cattedrale di Notre-Dame ne I furti d’arte. Napoleone e la nascita del Louvre (edito da Einaudi, ma purtroppo fuori catalogo da anni): “per tre giorni le porte del duomo rimasero chiuse, e con l’aiuto di corde, scale, ponti mobili, gli uomini di Barbier (uno dei commissari che accompagnavano l’armata del Nord, ndr) si impossessarono dei quadri esposti nelle cappelle, nel coro e sugli altari”. Segue la lista delle tele di Rubens requisite dai Francesi. Lo studioso aggiunge più avanti: “come la maggior parte dei contemporanei, Barbier non aveva alcun interesse per l’antica pittura fiamminga, perché in caso contrario non avrebbe rinunciato al capolavoro assoluto del rinascimento di Anversa, cioè l’altare dipinto da Quentin Massys per la gilda dei falegnami, per il quale Filippo II di Spagna aveva offerto invano una forte somma nel 1577”. Quello che il re spagnolo non era riuscito ad avere col denaro, le truppe rivoluzionarie francesi l’ottennero con la forza delle baionette.

Nel ricco catalogo realizzato in occasione della mostra, edito anche in inglese, è pubblicata, precisamente alle pagine 68-9, un’immagine molto emblematica: alcuni addetti in grembiule trasportano su un carro l’Assunzione della Vergine di Rubens. Era l’agosto del 1914 e la grande tela veniva trasferita nei sotterranei del Museo delle Belle Arti, in locali a prova di bomba. Questa foto mi ha ricordato quelle viste al Louvre, esposte nella mostra dedicata alle drammatiche vicende vissute dal museo prima, durante e subito dopo la seconda guerra mondiale. La recente guerra in Iraq ha dimostrato, se mai ve ne fosse stato bisogno, che le opere d’arte non sono al sicuro in nessun luogo e in nessun tempo.
Saul Stucchi
Didascalie:
- Frans Floris
La caduta degli angeli ribelli
Museo Reale delle Belle Arti
Anversa - Peter Paul Rubens
Deposizione dalla croce (1609-1610)
Cattedrale di Nostra Signora
Anversa - Quinten Metsijs
Lamentazione sul Cristo (1500-1511)
Museo Reale delle Belle Arti
Anversa
Reunion. Da Quinten Metsijs a Peter Paul Rubens
Cattedrale di Nostra Signora
Anversa
Fiandre – Belgio
Fino al 15 novembre 2009
Informazioni:
www.dekathedraal.be
Turismo Fiandre
www.turismofiandre.it