Dal 27 agosto 2006, alla Tate di Liverpool avrà luogo la retrospettiva su Patrick Caulfield, uno dei più importanti artisti del dopoguerra inglese, il quale ha prodotto alcune tra le opere più ironiche ed enigmatiche degli ultimi cinquant’anni.
Ad un anno dalla morte del pittore, la Tate Liverpool presenterà al pubblico una mostra, in collaborazione con la Tate Collection londinese, che include alcune delle sue opere più famose come After Lunch del 1975, ed Interior with a Picture del 1985-6 oltre ad una serie di altri lavori già acclamati da pubblico e critica.L’analisi artistica da cui muove Caulfield prevede una reinvenzione radicale di generi classici: paesaggi, nature morte ed interni domestici. La sua indagine sembra ricorrentemente attraversata da una riduzione dei dettagli ad aree dai colori forti e arditi, con gli oggetti che appaiono sospesi in figure geometriche solide a se stanti. Nonostante sia stato ritenuto una delle figure chiave della Pop Art inglese, egli se ne distanzia per il suo desiderio di recuperare soggetti e stili della storia dell’arte tutta e di mantenere un’individualità originale e distinta.
Caulfield, la cui filosofia può riassumersi nel pensiero: ‘nothing is stranger than life itself’, ha cercato, durante tutto il suo percorso descrittivo, di trovare l’ispirazione nella realtà quotidiana, catturata nei suoi inconsueti momenti di quiete. Solo raramente l’attività umana è ritratta nel momento in cui si compie, mentre è sempre presente la suggestione di un’intensa solitudine.
Grazie alla scelta consapevole di combinare elementi naturalistici con forme stilizzate fino all’astrazione, i lavori di Caulfield mostrano con inquetudine la distinzione tra reale ed artificio.
La rassegna avrà luogo alla Tate Liverpool ad Albert Dock L3 – Liverpool dal 27 agosto 2006 al 4 febbraio 2007
Silvia Greco