Prosegue il viaggio a tappe di ALIBI negli Stati Uniti d’America. Per la tappa numero 27 in realtà ci spostiamo di poco: dal Michigan arriviamo infatti in Minnesota, conosciuto come la Terra dei 10 mila laghi (anche se chi si è preso la briga di contarli dichiara di aver abbondantemente superato questa soglia). Come abbiamo già notato molte altre volte, il capoluogo di uno Stato non necessariamente ne è anche la città più popolosa e famosa. Minneapolis, per esempio, non solo ha circa 100 mila abitanti in più di Saint Paul, ma è decisamente più celebre. In realtà le due città sono “gemelle” e insieme formano l’area metropolitana delle Twin Cities, in cui abitano circa 3,5 milioni di persone.
Il MIA, Minneapolis Institute of Arts, ospita fino al 21 settembre 2014 la mostra Marks of Genius. Si tratta di un “viaggio” nella ricchissima collezione del Museo: gli organizzatori hanno infatti selezionato un centinaio di disegni tra gli oltre 2.600 acquisiti in più di un secolo (il MIA fu fondato come Minneapolis Society of Fine Arts da venticinque cittadini amanti dell’arte nel 1883).
L’esposizione mette insieme lavori eseguiti con tecniche diverse tra loro e di dimensioni molto varie, che vanno da quelle di una carta da gioco a quelle di una porta di garage. Anche l’estensione temporale è molto ampia (circa 5 secoli), spingendosi dal Medio Evo fino ai nostri giorni: da una pagina di antifonario miniato a Toledo da un anonimo Maestro del Coro nel XV secolo, all’opera dell’artista americana Mequitta Ahuja (classe 1976), passando per disegni di Guercino, Annibale e Ludovico Carracci (di quest’ultimo è in mostra un disegno che raffigura Giuditta intenta a decapitare Oloferne), Thomas Gainsborough, Edgar Degas, Käthe Kollwitz, Egon Schiele, Amedeo Modigliani, Henri Matisse e Roy Lichtenstein.
Il percorso si articola in sei sezioni che si concentrano su temi quali il ruolo dell’artista come osservatore, la capacità di raccontare storie in un solo foglio, il complesso rapporto tra imitazione, emulazione e appropriazione, fino ad arrivare all’astrazione, ovvero al trascendimento dell’esperienza.
Saul Stucchi
Ludovico Carracci
Giuditta decapita Oloferne, 1583–1585 circa
Penna e inchiostro marrone, pennello e acquerello marrone, quadrettato a matita nera
23,5 x 39 cm
Lascito del Professor Alfred Moir
René Magritte
Le Seize Septembre, 1956–1957 circa
Gouache su grafite, 35,6 x 27,6 cm
Dono di Marguerite e Russell Cowles in memoria di Russell Cowles
© 2014 René Magritte/ Artists Rights Society (ARS), New York
Informazioni:
new.artsmia.org
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