
La sesta tappa del viaggio virtuale di ALIBI negli USA ci porta questa settimana nella Carolina del Nord, uno dei tredici Stati che diedero vita agli Stati Uniti d’America. La capitale è Raleigh (in onore del colonizzatore inglese, sir William Raleigh), ma la città più importante è Charlotte che ha oltre il doppio degli abitanti: 750 mila contro 350 mila. È qui che ha sede il Bechtler Museum of Modern Art che ospita, dal 30 gennaio fino al 31 luglio 2014 la mostra Mario Botta: Architecture and Memory. L’architetto svizzero è davvero di casa: è lui infatti l’autore dell’edificio che accoglie le ricche collezioni di arte moderna della famiglia Bechtler. Nelle sue sale sono esposte opere di Miró, Picasso, Giacometti, Warhol e Tinguely, per citare soltanto i nomi degli artisti più famosi. Oltre al Bechtler, negli Stati Uniti Botta ha realizzato soltanto il Museum of Modern Art di San Francisco.

La mostra è basata sull’esposizione allestita tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011 al MART di Rovereto, altro edificio firmato dal Maestro. Tutta la galleria del quarto piano è dedicata al percorso espositivo che racconta, attraverso oltre duecento opere, la cinquantennale carriera dell’architetto. Ci sono disegni, modellini di legno originali e fotografie che illustrano una trentina dei suoi lavori realizzati in tutto il mondo, ma sono esposti anche altri documenti, come lettere e schizzi di architetti e opere di artisti del calibro di Alexander Calder e dei già citati Picasso, Giacometti e Tinguely che hanno influenzato Botta.
Il titolo della mostra sottolinea volutamente un aspetto essenziale nel lavoro dell’architetto svizzero, ovvero il ruolo centrale della memoria. Gli edifici che disegna, infatti, sono sempre caratterizzati da uno strettissimo legame con il territorio che li accoglie. Ha detto Botta: “il mio obiettivo è quello di offrire uno spazio dove l’uomo possa sentirsi protagonista nel silenzio della propria solitudine e, nel contempo, partecipe di un rito collettivo. È proprio dentro la complessità e la rapidità delle attuali trasformazioni che l’architetto è chiamato a elaborare queste nuove risposte progettuali.”
Saul Stucchi
Immagini:
Mario Botta
Bechtler Museum of Modern Art
Charlotte, Carolina del Nord
Mario Botta
Ristrutturazione e restauro del Teatro alla Scala, Italia
2004 Schizzi preliminari
©MBA
Informazioni:
www.bechtler.org

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