Il mio primo viaggio sull’isola di Cipro ha già superato la boa della metà della vacanza. In questa cartolina indirizzata ai lettori di ALIBI Online sintetizzo le prime impressioni registrate.

- la guida a sinistra: confesso che avevo grande timore per questa “bizzarria”, retaggio del mandato britannico. Ho invece preso subito la mano e in brevissimo tempo è svanita la paura di fare un frontale all’uscita da ogni stop. Ogni tanto – è vero – aziono ancora il tergicristallo per segnalare la svolta a destra o a sinistra, ma lo considero un peccato veniale.
- ci aspettavamo un clima caldo, ma non temperature così alte. Appena atterrati all’aeroporto di Pafos c’è sembrato di essere sbarcati in Libano, il nostro personale indicatore di clima caldo e umido ai limiti della tolleranza. Parlando con la proprietaria di una delle case in cui stiamo soggiornando abbiamo saputo che – un po’ come da noi in Italia – questa è un’estate particolarmente torrida.
- finora abbiamo incontrato pochi turisti, molti meno di quanti ci aspettassimo (temessimo). Gli italiani li potremmo contare sulle dita di due mani. Qualche francese, per il resto britannici e russi (molti ristoranti e luoghi turistici espongono cartelli in russo, oltre che – ovviamente – in greco e in inglese).
- all’ultimo rifornimento in Brianza la benzina costava 1,888 € al litro. Qui l’abbiamo pagata 1,488 €, il che significa che su 25 litri si risparmiano 10 €.
- L’autostrada a Cipro è gratuita. Il limite di velocità è di 100 km/h.
- Due lettini e un ombrellone qui costano 7,50 € in totale. Il confronto con i prezzi nostrani mi pare impietoso…
- I musei e i siti archeologici, generalmente, hanno un biglietto d’ingresso di 2,50 €. Quelli più grandi costano invece 4,50 €, come l’amplissimo (tanto che vi si entra in auto!) sito di Kurion. Ma il museo di Kurion, a qualche chilometro di distanza, è gratuito, mentre il sito del tempio di Apollo Hylates (dei boschi) ha un biglietto di 2,50 €. Lo spettacolare Museo di Cipro nella capitale Lefkosia / Nicosia è gratuito! 4,50 € è anche il costo del biglietto sia del sito di Pafos che di Kouklia o Palaipafos (l’antica Pafos), distanti tra loro una ventina di chilometri.
- Un amico si chiedeva recentemente su Facebook se 3,30 € per un cono di gelato da tre palline fosse da considerarsi un prezzo alto, “normale” o contenuto. Per un paio di settimane mi sono segnato i prezzi dei gelati che mangiavo in giro per l’Italia. Ricordo, sempre per coppette con due gusti (di solito cioccolato e pistacchio, se volete saperlo), questi prezzi: 3,50 € a Vicenza (4,50 € seduto al tavolino), 3,00 € a Misano Adriatico, 2,50 € a Vimercate (MB). Qui a Cipro i prezzi sono decisamente più alti: si viaggia a 2 € per pallina, eventualmente con l’offerta di 5 € per tre palline. Per il caffè espresso ci vorrebbe un articolo a parte, ma non mi sembra il caso. Dico solo che al ristorante di oggi, in riva al mare, ma decisamente “nazional popolare”, la tazzina di un celebre brand e blend italiano costava 3,30 €. Anni fa ho speso 7 € per uno specialty coffee di Sant’Elena, ma est modus in rebus. Anche per il caffè.
Saul Stucchi