Tra cinema e fotografia a Milano

Un legame indissolubile lega cinema e fotografia. Proprio allo stretto connubio tra le due arti è dedicata l’esposizione”Cinema Fotografia” apertasi ieri sera alla Galleria Grazia Neri di Milano. Da "Blow Up" a "La Dolce vita" protagonisti dell’allestimento saranno i fotografi nel cinema: da Candice Bergman che veste i panni della Bourke White in "Gandhi" fino a paparazzi di felliniana memoria.
Un gioco di rimandi continui, questo è il risultato del lavoro dei due curatori, Maurizio e Filippo Rebuzzini, che hanno cercato e curiosato tra oltre trecentocinquanta fotogrammi i rimandi al lavoro del fotografo,vis secondo tutte le diverse accezioni.

L’allestimento, suddiviso in nove capitoli, parte dalle origini, con quella che fu la prima fotografa donna interpretata sul grande schermo nel film “Legittima difesa” del ’47, per proseguire poi con la leggendaria figura interpretata da David Baley nella pellicola cult di Antonioni, o ancora il curioso reporter de “La finestra sul cortile “ del grande Alfred Hitchcock.
La lunga carrellata prosegue con figure mitiche ed entrate oramai nell’immaginario collettivo come quella del reporter Joe Pesci in “L’occhio indiscreto” del 1992, o racconti del momento dell’attesa, quel momento in cui il fotografo aspetta pazientemente lo scatto giusto, come quello in cui Julia Roberts riprende Jude Law, che impersona lo scrittore di cui poi si innamorerà in "Closer" (!994).
Conclude la mostra la sezione dedicata ai fotoreporter di guerra (In guerra), «Il gesto», «A contorno» e «Giudiziaria», che chiude la mostra con una gigantografia di «Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto» (1970).
INFORMAZIONI
«Fotografia Cinema». Galleria Grazia Neri, via Maroncelli 14, tel. 02.62.52.71. Dal 22 gennaio (ore 18.30) fino al 16