“Il più bello tra tutti i palazzi di Genova è, a mio giudizio, quello di Geronimo Durazzo, in via dei Balbi. Riuscirò a ricordare tutto quello che ho visto lì dentro?”: così scriveva nel 1739 Charles de Brosses e così leggiamo sul pannello che saluta i visitatori all’uscita dal Palazzo Reale di Genova.
Difficile ricordarsi tutto quello che si è visto nelle sale, ma un ricordo per me sarà indelebile: quello del concerto a cui ho assistito ieri sera, giovedì 17 luglio, nel Salone da ballo. Per la rassegna Sere d’estate. Arte e lirica a Palazzo Reale – organizzata in collaborazione con l’Associazione Musicamica, sotto la direzione artistica di Giovanna Savino – sono state presentate alcune scene liriche tratte dall’opera buffa Don Pasquale di Gaetano Donizetti, composta nel 1842 e rappresentata per la prima volta all’inizio dell’anno seguente a Parigi.

Accompagnati al pianoforte da Michela Forgione, si sono esibiti Davide Canepa (e non Angelo, come riportato erroneamente sul programma di sala) nel ruolo di Don Pasquale (basso), Giulia Filippi come Norina (soprano) e Angelo Parisi nei panni del Dottor Malatesta (baritono).
Questo il programma del concerto:
- Ouverture
- Bella siccome un angelo
- Un foco insolito
- Quel guardo il Cavaliere
- duetto E il dottor non si vede
- duetto Signorina, in tanta fretta
- duetto Cheti, cheti immantinente
- finale

Bravissimi – e meritatamente applauditi con calore dal pubblico – tutti gli interpreti. Seduto in prima fila, ho avuto il privilegio di apprezzare anche la mimica facciale dei cantanti, oltre alle doti canore e attoriali. Di solito a teatro, per quanto buona sia la posizione in platea, non si riesce a goderne appieno, mentre le riprese televisive, per quanto registicamente ben disposte, non rendono l’effetto dello spettacolo dal vivo.
Parafrasando la bella e caparbia Norina, si potrebbe cantare Vo a Palazzo Reale a divertirmi. E il divertimento ha compreso il sorbetto al limone e basilico offerto dalla Pâtisserie 918 sulla terrazza del Palazzo (anche questa esperienza è una delle 10 meraviglie che mi ha donato Genova, di cui ho scritto ieri) e, ovviamente, il giro per le sale del museo.
Ho visto, per esempio, la piccola mostra Dalla terracotta al marmo che mette a confronto il Cristo alla colonna di Filippo Parodi, con il suo modello in terracotta, prestato dalla galleria antiquaria Stuart Lochhead Sculpture di Londra. Ho ammirato il Ritratto di Giovanni Luca Durazzo dipinto a olio su tela da Jacob Ferdinand Voet tra il 1669 e il 1670 (in una visita precedente – nell’aprile del 2022 – il quadro era esposto in posizione d’onore in un’altra sala). Mi sono soffermato davanti alla copia della Cena in casa di Simone fariseo del Veronese realizzata da David Corte, pensando intanto all’originale oggi alla Galleria Sabauda di Torino, a pochi passi dalla tavola con le Stigmate di san Francesco di Jan van Eyck…

L’edizione 2025 della rassegna Sere d’estate proseguirà con questi appuntamenti:
- giovedì 24 luglio
Giacomo Puccini
Scene liriche tratte da La Bohème - giovedì 31 luglio
Gioacchino Rossini
Scene liriche tratte da Il barbiere di Siviglia
Il programma rimane invariato e così la modalità di prenotazione: alle ore 20.00 la degustazione, alle 20.45 il concerto, compresi nel biglietto di accesso al Palazzo Reale. Per prenotare occorre inviare un’email a palazzorealegenova@cultura.gov.it.
Se siete a Genova, non perdetevi questa esperienza: vi rimarrà nella memoria e nel cuore.
Saul Stucchi
Palazzo Reale
Via Balbi 10
Genova
Informazioni: