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Voi siete qui: Europa » (Ri)tornare alla scoperta di Bayonne, città triplice

16 Dicembre 2021 Scritto da Ilaria Cattaneo

(Ri)tornare alla scoperta di Bayonne, città triplice

Torno a Bayonne dopo tanto, troppo tempo. La mia sesta – credo – volta qui, a fare visita ai miei Amici, che ormai sei anni fa si sono trasferiti a 1200 chilometri di distanza dalla Brianza. Le mie visite sono sempre così veloci e concentrate che il tempo di girare e visitare non è mai abbastanza. Questa volta non è andata affatto meglio, la pioggia ha vinto nettamente 5 (giorni) a 0 contro di me. Non ho girato, stranamente neanche lavorato, ma ho avuto il tempo di raccogliere qualche informazione su Bayonne.

Bayonne: Mairie (il Comune)

Nunquam polluta! “Mai infangata!” è il motto di Bayonne (Baiona in basco), città della storica regione della Guascogna, collocata nella punta sud-occidentale della Francia, ai piedi dei Pirenei e a pochi chilometri di distanza dall’Oceano Atlantico e dal confine spagnolo. Un motto che costituisce il sigillo alla ricca storia della città.

C’era una volta

Bayonne vanta una storia lunga duemila anni, che affonda le radici nell’antichità, al tempo dei Romani, che qui stabilirono un presidio militare, dapprima battezzato Lapurdum – dal quale deriva la denominazione della provincia del Lapourd – e che nel X secolo prese il nome di Baiona, termine di origine basca che significa “buon fiume”. La presenza di due fiumi, l’Adour e la Nive, ha infatti favorito lo sviluppo dell’attività commerciale, consentendo a Bayonne di diventare uno dei maggiori porti commerciali del Ducato di Aquitania.

Bayonne: il fiume Nive

La città è stata inglese dal 1152, anno in cui la duchessa di Aquitania, Aliénor, sposò Henri Plantagenêt re d’Inghilterra, al 1451, quando venne riannessa alla Francia sotto la guida di Carlo VII.

Durante questi tre secoli, il porto divenne una base commerciale strategica tra Francia e Inghilterra, occupando un posto rilevante nella geopolitica dell’epoca, caratterizzata dal conflitto con la Spagna. La pace fu firmata nel 1659. Luigi XIV incaricò quindi Vauban di fortificare la città, di costruire un forte e una citadelle (oggi denominata Citadelle général Georges-Bergé). Da quel momento in poi, l’identità di una roccaforte sarà sempre associata alla città.

Storia segnata dai fiumi

I fiumi dividono la città in tre grandi quartieri: Grand Bayonne, il più antico, sulla riva sinistra della Nive; Petit Bayonne, tra l’Adour e la Nive; e Saint-Esprit, sulla riva destra dell’Adour, dove è collocata la Citadelle, con il Castello Vecchio e la Cattedrale Sainte-Marie. I tre quartieri costituiscono dei centri abitati quasi paragonabili a delle città indipendenti.

Bayonne: Mairie a Natale

Il centro della città si sviluppa lungo il fiume Nive, che sfocia nell’Adour di fronte alla mairie (il municipio), un tempo porto della città. Da qui parte l’attuale Rue Port Neuf, un tempo canale, oggi via delle storiche cioccolaterie: Cazenave (1854), Daranatz (1890), Pariés (1895), alle quali si aggiungono le più recenti Atélier du Chocolat, Pascal, Monsieur Txokola. Infatti, ben 400 anni fa gli ebrei portoghesi fecero sbarcare per la prima volta in città le fave di cacao, che hanno segnato la sua storia commerciale ed economica, portando Bayonne a diventare la capitale francese del cioccolato.

Bayonne: Rue Port Neuf

Appuntamenti

A Bayonne, anche le feste e gli appuntamenti da non perdere affondano le radici nella storia e nella tradizione.

  • Les journées du chocolat: la città dedica al cioccolato una vera e propria festa, che si svolge generalmente su tre giorni nel mese di maggio. I produttori di cioccolato di Bayonne offrono degustazioni dei loro prodotti davanti ai negozi e organizzano laboratori per i bambini.
Fêtes de Bayonne
  • Fêtes de Bayonne: per cinque giorni e cinque notti, la città si tinge di bianco e rosso! Ogni anno, alla fine del mese di luglio, Bayonne ospita una delle più tradizionali feste di origine basca: gli abitanti indossano costumi tipici – maglie e pantaloni bianchi con fazzoletti rossi – e animano la città, a suon di musica, balli, giochi e degustazioni di piatti della cucina locale.
    I primi festeggiamenti risalgono al 1932, quando un gruppo di amici, giocatori di rugby della squadra Aviron Bayonnais, decide di organizzare a Bayonne una serie di eventi ispirati ai Sanfermines di Pamplona. Da qui nasce una vera e propria tradizione, che a distanza di quasi un secolo rappresenta uno dei più grandi raduni festivi del Sud della Francia.
    Les Fêtes de Bayonne si svolgono sotto lo sguardo di Roi Leon, monarca singolare e mascotte del popolo. Il re, risvegliato dalle note di “Debout Leon” cantate all’unisono dai presenti, siede sul balcone del municipio e veglia sul suo regno per tutta la durata dei festeggiamenti.
    A causa dell’emergenza sanitaria, nel 2020 e nel 2021, Les Fêtes de Bayonne sono state annullate. Per il 2022, la festa è in programma dal 27 al 31 luglio 2022. Che dire: on va croiser les doigts!
  • La Foire au Jambon: la Fiera del prosciutto si svolge a Bayonne dal 1462. Ogni anno, i produttori locali di carne di maiale offrono le loro specialità e partecipano alla competizione per il miglior prosciutto. La fiera si svolge generalmente nel mese di marzo. Nel 2020, a causa dell’emergenza sanitaria, è stata annullata, mentre nel 2021 si è svolta eccezionalmente da venerdì 15 a domenica 17 ottobre.

(Locandina Fiera anno 2021 – sito: https://www.visitbayonne.com/fr/decouvrir-bayonne/ville-festive/foire-au-jambon.php)

Curiosità

  • Sono tre le lingue ufficiali parlate a Bayonne: francese, basco e guascone. Anche i cartelli stradali sono scritti nelle tre lingue.
  • Esiste una valuta locale, l’Eusko. Questa moneta, del valore pari a un euro, viene tutt’oggi utilizzata per sviluppare le piccole attività a chilometro 0.
  • Vi ricordate tutti la famosa scena nel film “Psycho” di Alfred Hitchcock? Il regista usò cioccolato fuso per creare l’effetto del sangue e pare che questa idea gli sia venuta dopo aver fatto visita a Bayonne nel 1958, due anni prima dell’uscita di “Psycho”.

Bayonne è una città che non smette di stupire. Duemila anni di storia non possono di certo essere racchiusi in poche righe, ci saranno sicuramente tante altre cose da scoprire e raccontare.

Io inizio a prenotare il prossimo viaggio, mettendo nel campo “note” la richiesta di sole e cielo azzurro.

Ilaria Cattaneo

Didascalie:

  • La Mairie (il Municipio)
  • Il fiume Nive
  • La Mairie durante le feste natalizie
  • Rue Port Neuf
  • Les Fêtes de Bayonne

Informazioni

Visit Bayonne

www.visitbayonne.com

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