Per quest’anno un vero film di Natale: “The Nightmare Before Christmas” di Henry Selick (1993). Solo che ai più il nome di Selick non dirà molto. Selick è il regista di questo lavoro di animazione, ma il suo ideatore e produttore si chiama Tim Burton.
E a Tim Burton e alla sua fantasia, si pensa, quando si cita “The Nightmare Before Christmas”. Di Burton parlerò ancora, perché ha lasciato la sua impronta nella storia della settima arte. Per ora accontentiamoci di una favola di Natale, un po’ diversa dal solito. Un film d’animazione, ma con musiche, balletti e canzoni.

Diciamo subito che in italiano il personaggio principale (Jack Skellington) è doppiato da Renato Zero, non solo nei brani musicali, ma anche nei dialoghi. Secondo quanto tramandano gli storici, Tim Burton in persona, nel 1994, partecipando alla mostra di Venezia, osò affermare che la versione italiana dei testi musicali era migliore dell’originale inglese.
La tecnica
Il film deve il suo nome alla parodia del titolo di un celebre poema natalizio, attribuito a Clement Clarke Moore: “The Night Before Christmas”. Burton, autore del soggetto, ha raccontato di aver preso ispirazione da un ricordo d’infanzia: l’avere visto il proprietario di un negozio, intento a sostituire le decorazioni di Halloween con quelle del Natale.
Alla sceneggiatura hanno poi collaborato Michael McDownell e Caroline Thompson, mentre l’autore dei testi delle canzoni e delle musiche è Danny Elfman.
Quello che rende speciale “The Nightmare Before Christmas” è lo “stop motion” (in italiano: “animazione a passo uno”). Si tratta di una tecnica che prevede l’utilizzo di una particolare cinepresa che impressiona un fotogramma alla volta. Quindi, per avere un secondo di girato, occorrono 24 fotogrammi; per un minuto di film, è necessaria un’intera settimana di riprese. In questo film, tenendo presente la grande quantità di tempo occorrente per lo stop-motion, si cominciò a produrre prima che lo script fosse completato.
E, a proposito di produzione, la Disney, finanziatrice dell’opera insieme con la Touchstone Pictures, in diverse occasioni ne ha ostacolato la lavorazione. Questa favola gotica sembrava troppo lontana dagli standard di candore a cui aveva abituato il suo pubblico.
Tim Burton
Alla fine del 1990, Burton ha finalmente acquisito dalla Disney i diritti di sfruttamento di “Nightmare Before Christmas”.
Lo stesso Tim Burton aveva sperato di dirigere il film, ma poi ha scelto Henry Selick, poiché lui era impegnato sul set di “Batman – Il ritorno” e aveva in pre-produzione “Ed Wood”.
Che si tratti comunque di un lavoro di Burton, si comprende facilmente dalle caratteristiche dell’opera. Senza dimenticare le numerosissime citazioni filmiche, letterarie e pittoriche, il film procede sempre in bilico tra macabro e gotico, tendendo al dark e al fiabesco insieme.
– Sally: “Sapessi: ho avuto una visione spaventosa!”
– Jack: “Ma è splendido!”
Poche parole su Tim Burton. Nasce nel 1958 a Burbank. A 18 anni vince una borsa di studio messa in palio dalla Disney che gli permette di coltivare la sua passione per il cinema di animazione al California Institute of the Arts. Lasciata la Disney si dedica a lavori più personali, tra i quali mi piace ricordare “Beetlejuice”, “Edward mani di forbice”, due “Batman”, “Big Fish” e “La fabbrica di cioccolato”.
Nel 2007, alla mostra del cinema di Venezia, ha ricevuto il “Leone d’oro” alla carriera.
Note e curiosità
Alla sua prima uscita, nel 1993, “The Nightmare Before Christmas” ottenne un discreto successo. In occasione del decimo anniversario, la Touchstone pubblicò un DVD in edizione speciale, e da allora il film divenne un vero e proprio cult, accompagnato da gadget, capi d’abbigliamento e videogiochi. È stato anche disegnato un manga, ad opera di Jun Asuka, e sono stati pubblicati libri ambientati nel mondo di Skellington.
Tim Burton non ha mai voluto girare un seguito. Ha dichiarato ad MTV: “Sono stato sempre molto protettivo con “The Nightmare Before Christmas”. Non ho voluto fare sequel o altro. Penso che il film sia stato apprezzato per la sua purezza, perché non è un prodotto per il mercato di massa ed è importante mantenerlo tale.”
Qualche notizia su Henry Selick, nato nel 1952 a Glen Ridge (New Jersey). Dopo aver studiato scienze, trova la sua strada quando si iscrive al California Institute of the Arts per studiare animazione. Oltre “The Nightmare Before Christmas”, di lui ricordiamo almeno “Coraline e la porta magica” (2009).
Tantissime le curiosità tecniche:
- per tre anni, hanno lavorato al film, circa cento persone.
- Sono stati costruiti sessanta personaggi e ognuno di essi aveva
tre copie. Inoltre, ogni pupazzo aveva al suo interno un’armatura, per
consentirgli il movimento. Per Jack Skellington sono state costruite e usate 400 teste, con diverse espressioni. - I set avevano delle botole, perché gli animatori potessero entrare e cambiare i movimenti dei personaggi.
- Il film è stato girato in 230 set che sono stati costruiti in 19 teatri di posa.
- Un’ultima curiosità riguarda le scene tagliate. Ne sono state eliminate molte, sia in fase di sceneggiatura, sia dopo che erano state girate. La più bizzarra è quella in cui, al posto della zucca, i vampiri giocavano a hockey con la testa di Burton. Secondo quanto ha svelato Selick, la sequenza è stata modificata, perché i produttori sostenevano che la scena non sarebbe piaciuta a Tim. Selick era convinto del contrario. Ed anche io.
L S D
L’immagine è presa da Wikipedia
The Nightmare Before Christmas
Regia: Henry Selick
Doppiatori italiani: Renato Zero Jack Skeletron, Laura Boccanera Sally (dialoghi), Marjorie Biondo Sally (canto), Ennio Coltorti Bau Bau (dialoghi), Andy Surdi Bau Bau (canto)