Fate correre la voce: allo Spazio Banterle (con l’accento sulla “a”) di Milano si può assistere a uno spettacolo che è un piccolo gioiello. Paolo Valerio dà vita teatrale a “Poema a fumetti” di Dino Buzzati. Le date della tappa milanese sono: 1, 2, 3, 8, 9 e 10 novembre.
Valerio è regista e voce narrante di questa produzione del Teatro Stabile di Verona, mentre Sabrina Reale interpreta dal vivo al pianoforte le musiche composte da Antonio Di Pofi. Seduto in poltrona lo spettatore comprende in breve di trovarsi immerso in un’esperienza nuova e al tempo stesso abituale.
Questo spettacolo teatrale è una sorta di cinema “scomposto”. Avete mai mangiato un tiramisù scomposto? Ci sono tutti gli elementi della ricetta tradizionale, soltanto vengono presentati ciascuno a sé stante. La stessa cosa avviene con questo “Poema a fumetti”. Valerio dà voce – recita – i testi dell’opera di Buzzati, mentre sullo schermo passano le tavole colorate, accompagnate da un commento sonoro che sottolinea senza però sovrapporsi. Qualcosa di simile alla proiezione dei primi film muti, quando la colonna sonora era suonata dal vivo.
Con questa ricetta Valerio esalta il sapore di ogni singola vignetta disegnata da Buzzati. E lo spettatore si trova a pensare a diverse cose contemporaneamente (o, almeno, a me così è successo). Per prima cosa al multiforme talento di Dino Buzzati.
“Poema a fumetti”, pubblicato nel 1969 da Mondadori, può essere considerato un antesignano del genere graphic novel. Tavola dopo tavola si apprezzano l’ironia, la poesia (in particolare nell’ultima parte), l’abilità registica, l’arte nel senso più ampio. Ogni tavola è davvero un quadro.
In questa moderna rivisitazione del mito di Orfeo ed Euridice (protagonisti sono i giovani Orfi ed Eura) numerosi sono gli spunti che si possono cogliere. La psicanalisi, l’universo onirico, l’eros (e la petite mort, come la chiamano i Francesi), il surrealismo, la cultura POP degli anni Sessanta (e le labbra carnose di BB), il disastro del Vajont… Ma anche il rapporto dell’autore con Milano e le sue ombre lunghe (Buzzati and the City, potremmo dire): il Duomo, la Torre Velasca, l’immaginaria via Saterna, tra Statuto e Solferino…
Il tutto condito da un’angoscia che dà sapore alla vita, con i morti che spiano la felice infelicità dei vivi, liberi di morire un giorno!
Assistendo allo spettacolo “Poema a fumetti” allo Spazio Banterle rimarrete affascinati, come moderni ascoltatori di Orfeo. È il potere magico della poesia, della musica, della parola. Rendiamo dunque grazie a Buzzati, a Paolo Valerio e a Sabrina Reale. Voi fate correre la voce. Intanto…
“In quel preciso momento sulle creste della Gran Fermeda turbinava la tormenta con le sue solite anime in pena. Gli ultimi re delle favole si incamminavano all’esilio e sul deserto del Kalahari le turrite nubi dell’eternità passavano lentamente”.
Saul Stucchi
Nella foto: Paolo Valerio mostra al pubblico una tavola originale di “Poema a fumetti”.
1, 2, 3, 8, 9 e 10 novembre 2019
Poema a fumetti
Orari:
- Venerdì 20.30
- Sabato 19.30
- Domenica 16.30
Biglietti: intero 12 €; ridotto 7 €
Spazio Banterle
Largo Corsia dei Servi 4
Milano
Informazioni e prenotazioni:
Tel. 3482656879