Rimarrà aperta fino al 19 marzo la mostra “Robert Capa. Nella Storia” curata da Sara Rizzo in collaborazione con Magnum Photos. È allestita al MUDEC Museo delle Culture di Milano e presenta al pubblico oltre ottanta immagini scattate da uno dei più grandi e riconoscibili fotografi del Novecento, Endre Ernő Friedmann, divenuto celebre con lo pseudonimo, appunto, di Robert Capa. La mostra è stata organizzata per ricordarlo a centodieci anni dalla nascita, avvenuta a Budapest nell’ottobre del 1913.
Il percorso espositivo si articola in sette sezioni. Prende avvio con i suoi esordi a Berlino e Parigi alla metà degli anni Trenta, per passare alla sanguinosa guerra civile spagnola (1936-1939) e all’invasione giapponese della Cina (1938). Tappa centrale è la sezione dedicata alla Seconda guerra mondiale, cui seguono il reportage sull’Unione Sovietica – compiuto insieme allo scrittore John Steinbeck – e il servizio sulla nascita dello Stato d’Israele (1948-1950). Il percorso non poteva che chiudersi con le foto sulla guerra in Indocina, per documentare la quale Capa ha trovato la morte, calpestando una mina antiuomo in Vietnam, il 25 maggio del 1954.
Interessante (e originale) l’esposizione di alcuni solidi ciascuno dei quali rappresenta il volume di una fotocamera utilizzata dal fotografo ungherese naturalizzato statunitense. La più leggera era la Leica II di circa mezzo chilo, mentre la Pre-Anniversary Speed Graphic superava i tre chilogrammi. Un pannello di sala indica le caratteristiche di ciascun modello.
A proposito della Rolleiflex Automat racconta:
Capa usa regolarmente la Rolleiflex. Il formato quadrato e le dimensioni del negativo sono ideali per permettere di tagliare le fotografie, senza perdere qualità, a seconda delle necessita editoriali delle riviste”.
Se non ho visto male, due soltanto sono le citazioni riprodotte sulle pareti, una delle quali pare valida ancora oggi: “Più vai a est con una macchina fotografica, meno piaci alla gente, per molte ragioni: e la maggior parte non sono buone”.
Ma torniamo alle immagini. Tra le prime c’è un ritratto dello stesso Capa nel 1934, poi il suo primo successo professionale, le foto “rubate” al leader rivoluzionario Lev Trockij impegnato in un infuocato discorso a Copenaghen: letteralmente da prima pagina. Di sezione in sezione anche il visitatore meno esperto riconoscerà alcuni tra gli scatti più famosi di Capa, a cominciare da “Morte di un miliziano lealista” che ha lo stesso impatto emotivo (e iconico) del 3 di maggio di Goya.
I “Bambini che giocano nella neve, immortalati a Hankou” (Cina) nel marzo del 1938 sembrano anticipare i pretini di Mario Giacomelli, mentre la foto “Un contadino siciliano indica a un ufficiale americano la strada presa dai tedeschi presso Troina” (in Sicilia nell’agosto del 1943), la ricordo rivisitata nella Storia d’Italia a fumetti di Enzo Biagi, a riprova di quanto sia entrata nell’immaginario comune.
Su una parete ci sono tre scatti dello sbarco in Normandia, su un’altra tre aspetti differenti della Seconda guerra mondiale: alcune persone camminano in una strada di Berlino fiancheggiata da rovine di edifici nell’agosto del 1945; contadini tedeschi in fuga nei pressi di Wesel, appena qualche mese prima, in marzo; la folla celebra la liberazione di Parigi il 26 agosto del 1944.
E poi: Picasso che esce dal suo atelier a Parigi, nel settembre del ’44; un monastero distrutto a Kyiv; Capa che si fotografa allo specchio a Mosca in compagnia di Steinbeck (ma anche immortalato da un collega rimasto sconosciuto mentre attraversa l’Atlantico su un convoglio militare navale nel 1941 o 1942); David Ben Gurion proclama l’indipendenza dello Stato d’Israele…
E un francobollo da 310 fiorini emesso dalle poste ungheresi per il centenario della nascita del fotografo che avrebbe desiderato, come fotoreporter di guerra, rimanere disoccupato fino alla fine della sua vita e che invece fu vittima di uno dei tanti conflitti che insanguinano il pianeta, prima e dopo il “secolo breve” del Novecento.
Saul Stucchi
Didascalie:
- La foto dell’allestimento è di Carlotta Coppo
- Robert Capa
Conferenza di Leon Trotsky
Copenhagen, Danimarca, 27 novembre 1932
© Robert Capa © International Center of Photography/Magnum Photos. - Robert Capa
Un contadino siciliano indica a un ufficiale americano la strada presa dai tedeschi presso Troina, Sicilia, 4-5 agosto 1943
© Robert Capa © International Center of Photography/Magnum Photos
Robert Capa. Nella Storia
Informazioni sulla mostraDove
MUDECVia Tortona 56, Milano
Quando
Dall’11 novembre 2022 al 19 marzo 2023Orari e prezzi
Orari: Lunedì 14.30 – 19.30Martedì – mercoledì – venerdì – domenica 9.30 – 19.30
Giovedì e sabato 9.30 – 22.30
La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietti: intero 12 €; ridotti 10/8 €