
In mostra fino al 7 gennaio 2007 presso il museo dell’Albertina a Vienna le ultime grandi opere di Pablo Ricasso. Si intitola “Picasso: la pittura contro il tempo” questa interessante esposizione che conta ben duecento opere risalenti agli ultimi dodici anni della vita dell’artista, dopo che egli si fu ritirato nella casa di campagna sulla riviera francese.

Negli anni del dopoguerra l’attività di Picasso si esplicò in molteplici settori, tra cui la litografia degli anni 1945-46, e più tardi anche la linoleografia. Particolarmente copiosa e intensa fu la sua opera di ceramista, iniziata a Vallauris nel 1947, che lo portò a modellare centinaia di pezzi estrosi nella forma e nella decorazione, tra vasi a forma di testa, animali vari e piatti incisi. Non meno importante in questi anni fu l’attività scultorea dell’artista, che rivelò anche nell’arte tridimensionale una straordinaria capacità inventiva, feconda di sviluppi. Del 1949 è la celebre Colomba della pace disegnata per il manifesto del Congresso della Pace Mondiale a Parigi. Gli avvenimenti politici dell’inizio degli anni Cinquanta sono documentati nel Massacro della Corea (1951) e nei due pannelli della Guerra e della Pace eseguiti quest’ultima nel 1952 per la cappella di Vallauris. Seguirono poi i cicli delle “variazioni”, dalla serie sulle Donne di Algeri di Delacroix (1954-55) a quella su Las Meniñas di Velázquez (1957) fino a quelle dedicate al Déjeuner sur l’herbe di Manet (1961) e al Ratto delle Sabine di Poussin, eseguita quest’ultima nel 1962, anno in cui Picasso ottenne il premio Lenin per la Pace.

Un tema costante degli anni Sessanta è la composizione Pittore e modella, caratterizzata da affettuose annotazioni sentimentali sommerse da empiti sensuali ed erotici che restituiscono l’intimo temperamento dell’uomo e la possente misura dell’artista, non insensibile alle suggestioni del paesaggio e del sentimento. Una tematica ricorrente nelle opere esposte all’Albertina, come ricorrente è lo spettro continuo della morte. Picasso realizzò le sue ultime opere lottando senza sosta contro l’avanzare della vecchiaia. Si tratta di creazioni realizzate molto velocemente, in lotta contro il tempo, inseguito dalla paura di una morte imminente. Sono le tele del periodo verde di Picasso, quello meno conosciuto, che coincide con gli anni sessanta e settanta. Tra le opere che saranno esposte sarà facile ritrovare i motivi preferiti di Picasso, come le scene d’amore, i nudi, gli autoritratti, le coppie disuguali e motivi di cappa e spada.
Picasso: La pittura contro il tempo
Picasso: Malen gegen die Zeit
Museo Albertina, Vienna
Fino al / gennaio 2007
Info: www.albertina.at