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Voi siete qui: Arte » Le Anime Morte di Chagall

21 Agosto 2008

Le Anime Morte di Chagall

Le settecentesche sale di Palazzo Penotti Ubertini a Orta San Giulio (NO), ospiteranno fino al 16 novembre 2008 il ciclo completo delle 96 incisioni di Marc Chagall che illustravano il romanzo Le anime morte di Gogol’.

Organizzata dall’Associazione Culturale Overview e curata da Flavio Arensi, la mostra intende far conoscere al grande pubblico uno dei capolavori grafici del Novecento, senza dubbio la più importante opera incisa di Chagall.

Marc Chagall, Anime morte: Sobakèvic a tavola

Nella parole di Luca Caramella, presidente di Overview: “Presentando il capolavoro incisorio di Marc Chagall, Le anime morte, si da il via ad un nuovo progetto che nasce ad Orta ed inaugura un affascinante spazio espositivo cittadino: Palazzo Penotti Ubertini. Aggiungendosi alle iniziative di Ortissima Percorsidorta, che quest’anno omaggia il genio di Arnaldo Pomodoro, l’esposizione delle novantasei incisioni del maestro russo sono il primo appuntamento di un calendario annuale che intende portare in questa città mostre di importanti autori della contemporaneità, seguendo non soltanto le loro vicende artistiche, ma cercando di studiare il senso del nostro vivere il tempo presente”.

“Le anime morte sono uno dei capolavori del Novecento che siamo felici di poter ospitare a Orta San Giulio, nella splendida cornice di Palazzo Penotti Ubertini – ha affermato Stefano Cusinato, sindaco di Orta. La nostra comunità è ormai abituata a custodire le opere dei più importanti autori del nostro tempo, ponendole come elementi di dialogo col territorio e con gli ospiti che raggiungono le sponde del nostro Lago”.

Le anime morte è il titolo del romanzo incompiuto di Nikolaj Gogol’, composto prevalentemente a Roma nel corso di oltre quindici anni di lavoro. Il racconto si svolge intorno alle avventure del truffatore Čičicov, modesto proprietario terriero che tenta di fare fortuna con mezzi disonesti e percorre la campagna russa per comprare, da altri proprietari, le “anime morte”, ossia i nomi dei servi della gleba deceduti dopo l’ultimo censimento.

Marc Chagall, Le anime morte di Gogol', La troika di sera

A quei tempi infatti il patrimonio terriero veniva calcolato sul numero di “anime” possedute dai proprietari ed è questo numero che permette a Čičicov di ottenere dalle banche prestiti consistenti. Le tavole incise di Chagall rileggono il testo di Gogol’ e nel contempo disegnano un viaggio nei territori dell’umanità, con ampi richiami ai paesaggi russi, ai personaggi della madrepatria. Fu proprio Chagall, nel 1923 a Parigi, a proporre all’editore Ambroise Vollard – che lo aveva contattato con una richiesta diversa, quella di illustrare un libro per l’infanzia – di corredare figurativamente Le anime morte di Gogol’.

Chagall incise le prime lastre nel 1924, concludendole verso la fine del 1925, e stampandole nel 1927 presso la calcografia Fort per l’editore Ambroise Vollard. Quest’ultimo, pur entusiasta del risultato, continuò a rimandare la pubblicazione dei libri, fino al sopraggiungere tragico della sua morte. Fu Stratis Eleftheriades detto Tériade, editore di origine greca, a terminare il monumentale progetto, il 28 ottobre 1948, a Parigi. Accompagna l’esposizione un catalogo Allemandi.

Palazzo Penotti Ubertini

Palazzo Penotti Ubertini sorge al centro dell’abitato di Orta San Giulio. L’edificio presenta un frontale imponente, con due balconi nel corpo centrale e un ampio portone attraverso al quale potevano transitare carrozze e cavalli. Splendido l’interno del primo piano con grandi saloni; qui s’incontra l’atrio, le cui pareti sono abbellite da armi antiche e da ritratti di personaggi storici legati alla storia dello stesso palazzo. Le sale sono ornate da stucchi, mentre i soffitti sono a cassettoni decorati, ancora conservati in buono stato.

I camini sono la caratteristica saliente di questo Palazzo: in particolare, quello in marmo bianco, sovrastato da un bel ritratto di un membro di Casa Savoia. Nella stanza verso nord ritroviamo un altro camino, questa volta cinquecentesco, in pietra serena, sovrastato a centro dallo stemma visconteo e di casa Penotti.

Circa l’erezione del Palazzo sappiamo che i Fortis o de Forte ebbero la casa da Francesco della Croce, erede di Francesca Gemelli: la casa dovette essere originariamente dei Gemelli e pare che il costruttore sia stato Paolo Gemelli, che la fece erigere nel primo decennio del secolo XVIII e fu terminata nel 1746: una riprova del possesso dei Gemelli è la presenza dallo stemma di casa Gemelli che si scorge in mezzo a un grazioso arco sulla Motta, contiguo al Palazzo Penotti.

Dal costruttore Paolo Gemelli il Palazzo passò per eredità ai De Forte, che qui si rifugiarono durante la ventata napoleonica, provenienti da Venezia. In particolare a Marco Antonio De Forte, che fu Procuratore generale della Lombardia e per il suo talento e per i servigi resi ebbe il titolo di Barone e quello di Commendatore della Corona di Ferro.

Il Palazzo passò poi ai Penotti, famiglia di notai e giureconsulti della riviera d’Orta. Dal matrimonio del loro figlio Marco Antonio Penotti con l’ortese Maria Ubertini, l’edificio passò in eredità alla famiglia Ubertini, attuali proprietari che hanno da poco avviato una notevole opera di restauro conservativo, per riportare il Palazzo alla sua primitiva bellezza.

MARC CHAGALL
Le anime morte di Gogol’

Fino al 16 novembre 2008

Palazzo Penotti Ubertini
via Caire Albertoletti
Orta San Giulio (NO)

Orari:
Fino al 14 settembre: da lunedì a giovedì 10.00–22.00; venerdì, sabato e domenica 10.00–23.00
Dal 15 settembre al 16 novembre: da martedì a giovedì 10.00–19.00; venerdì, sabato e domenica 10.00–23.00
lunedì chiuso

Biglietto: intero 7,00 €; ridotto 5,00 €
Catalogo: Allemandi

Informazioni:

info@associazioneoverview.it

Didascalie:

  • Marc Chagall
    Le anime morte di Gogol’, Sobakèvic a tavola
    215 x 280 mm
  • Marc Chagall
    Le anime morte di Gogol’, La troika di sera
    210 x 275 mm
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