
Previsto per questo pomeriggio presso la galleria Bellinzona il vernissage dell’esposizione Goya – I Capricci, sulla serie d’incisioni più famosa del maestro spagnolo (1746–1828), 80 tavole tra acqueforti e acquetinte di grande formato, realizzate nel 1799. Si tratta di tavole che danno origine a raffigurazioni di fantasia, pungenti e grottesche che risentono, a livello stilistico, di un’influenza italiana dovuta al lungo soggiorno del 1770 a Roma. Tema portante la descrizione dei mali del mondo, dagli inganni ai pregiudizi, sino alle menzogne della società spagnola degli anni in cui visse lo stesso Goya, in una polemica accesa verso il clero e la nobiltà, ma non solo.
A detta dello stesso “L’autore, essendo persuaso del fatto che la censura degli errori e dei vizi umani (benché propria dell’Eloquenza e della Poesia) possa anche essere oggetto della Pittura, ha scelto come argomenti adatti alla sua opera, tra la moltitudine di stravaganze e falli comuni di ogni società civile, e tra i pregiudizi e menzogne popolari, autorizzati dalla consuetudine, dall’ignoranza o dall’interesse, quelli che ha ritenuto più idonei a fornir materia per il ridicolo e a esercitare allo stesso tempo la fantasia dell’artefice”. Goya spara a zero sui mali della società senza risparmiare nessuno, dalle giovani donne desiderose di accalappiare il buon partito da sposare, alle vicende di corruzione degli uomini di potere, in una carrellata polemica e irriverente, spesso lasciando trasparire chiaramente i reali personaggi rappresentati. E, infatti, al momento della loro pubblicazione i disegni fecero molto scalpore, proprio per il fatto che in essi si riconobbero numerosi notabili del tempo. Tanto fu il clamore che dovette addirittura intervenire la santa inquisizione, ad evitare la pubblicazione di quelle stampe giudicate troppo eccessive e blasfeme.Probabilmente fu questo a determinare lo scarso successo de I capricci, tanto che il pittore fu costretto a rivenderli l’intera prima tiratura al Re Carlo IV, in cambio di una borsa di studio per il figlio Javier. Il successo della serie aumentò con la seconda edizione del 1855, fino a diventare una delle opere grafiche più importanti e celebrate della storia dell’arte.
Simona Silvestri
Goya – I Capricci
Galleria Bellinzona
Via Volta 10
Milano
orario: dal martedì al sabato 16.00-19.30; giovedì fino alle 21.00; biglietti: ingresso libero; vernissage: 7 settembre 2006.