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Voi siete qui: Biblioteca » “Guerra e pace” tweet per tweet: Napoleone invade la Russia

20 Luglio 2015

“Guerra e pace” tweet per tweet: Napoleone invade la Russia

Napoleone-in-RussiaALIBI Online prosegue la lettura quotidiana di Guerra e pace di Lev Tolstoj, riassunta in un tweet al giorno. Se vi siete persi le prime cento puntate, non vi preoccupate: le ritrovate qui.

p. 101: riprendono i ricevimenti di Anna Pavlovna. A uno l’ospite d’onore è Boris che attira l’attenzione della bella Hélène
p. 102: Boris diventa assiduo della casa di Hélène. In vista della guerra il vecchio principe Bolkonskij torna alla vita attiva
p. 103: Andrej legge una lettera del padre e una di Bilibin che gli svela i retroscena della battaglia di Eylau: una sconfitta!
p. 104: il figliolo di Andrej supera la crisi, mentre Pierre ricade nei vecchi vizi e si fa gabbare dall’amministratore
p. 105: tornando dal suo viaggio al sud, Pierre si ferma da Andrej e lo trova invecchiato, accigliato e con lo sguardo spento
p. 106: la chiacchierata tra Pierre e Andrej stenta a decollare, finché il discorso non cade sul dovere o meno di fare del bene
p. 107: Pierre tenta di convincere Andrej del ruolo positivo della massoneria ma l’amico preferisce parlare di vita e di morte
p. 108: Andrej porta Pierre alla tenuta di Lysye Gory dove gli presenta i “servi di Dio” protetti da sua sorella Mar’ja
p. 109: Pierre lascia di sé un buon ricordo a Lysye Gory, mentre Rostov ritrova il suo posto nel mondo tornando al reggimento
p. 110: il reggimento di Pavlograd, in cui militano Rostov e Denisov, patisce la fame. Alcuni soldati mangiano radici velenose
p. 111: Denisov si mette nei guai requisendo (cioè rubando) approvvigionamenti destinati ad altre truppe e ora teme un processo
p. 112: Rostov va all’ospedale militare e vi trova un Denisov incattivito tra morti abbandonati e feriti in pessime condizioni
p. 113: Denisov alla fine cede e affida a Rostov la supplica per l’imperatore che, nel frattempo, incontra Napoleone a Tilsit
p. 114: a Tilsit Rostov incontra Boris ma lo trova cambiato e rimane infastidito dal suo rapporto amichevole con i francesi
p. 115: Napoleone decora un soldato russo con la Légion d’honneur e Rostov si perde nei suoi pensieri neri affogandoli nel vino
p. 116: nonostante gli accordi tra Napoleone e Alessandro e le riforme avviate in Russia la vita procede esattamente come prima
p. 117: grandi cambiamenti nella vita (interiore e quotidiana) di Andrej che decide di lasciare la campagna per Pietroburgo
p. 118: Andrej comprende che a Pietroburgo è in corso una battaglia per le riforme, mossa in primis da Speranskij (nomen omen)
p. 119: Andrej subisce il fascino di Speranskij che lo include nel “noi” dei liberali contrapposto al “loro” dei conservatori
p. 120: mentre Andrej s’interroga sul comportamento di Speranskij, Pierre analizza i fratelli massoni e li divide in 4 gruppi
p. 121: la loggia respinge l’ambizioso progetto di Pierre che sprofonda nell’apatia, mentre si rifà viva sua moglie Hélène
p. 122: Pierre accoglie di nuovo in casa Hélène che in breve dà vita a un salotto a cui partecipa tutta la crème di Pietroburgo
p. 123: Pierre scrive sul diario come passa le giornate e i sogni che fa di notte. Non serve Freud per decifrarne le pulsioni
p. 124: Berg chiede la mano di Vera Rostova e la ottiene, insieme a un bel po’ di soldi. Dopo quattro anni Boris rivede Natasha
p. 125: Boris va sempre più spesso dai Rostov perché Natasha gli ha fatto girare la testa, ma non può sposarla né lei lo vuole
p. 126: per il grande ballo di fine anno (1809) in casa Rostov fervono i preparativi. Ma si sa: le donne sono sempre in ritardo
p. 127: finalmente arriva l’imperatore e iniziano le danze ma nessuno invita Natasha che sta vicina al muro a fare tappezzeria
p. 128: per primo Andrej invita Natasha che poi non avrà più riposo per tutto il ballo. Lui dice a se stesso che la sposerà
p. 129: Andrej si reca a pranzo da Speranskij dove trova già altri invitati e resta infastidito dal loro atteggiamento ipocrita
p. 130: il canto di Natasha scioglie le lacrime di Andrej che sente la vita rinascere dentro di sé e fa progetti per il futuro
p. 131: Andrej è ormai innamorato perso di Natasha ma non osa chiederne la mano. Anche lei lo ama e piange nel letto di mammà
p. 132: a Pierre torna l’ipocondria, mentre Andrej è innamorato. Ma suo padre gli chiede di aspettare un anno prima di sposarsi
p. 133: Andrej chiede la mano di Natasha alla madre che acconsente. Lei piange di commozione, ma non vorrebbe aspettare un anno
p. 134: Andrej lascia Pietroburgo e Natasha reagisce a suo modo, non versando una lacrima. Intanto Mar’ja scrive alla sua amica
p. 135: Andrej confessa per lettera alla sorella l’intenzione di risposarsi. Lei invece ha la tentazione di farsi pellegrina
p. 136: Nikolaj torna a casa in licenza per occuparsi degli affari di famiglia, anche se gli spiace lasciare l’ozio militare
p. 137: dopo aver preso, letteralmente, a calci nel sedere l’amministratore, Nikolaj si prepara a una grande battuta di caccia
p. 138: ha inizio la battuta di caccia, alla quale partecipa anche Natasha, mentre i servi adulano il vecchio conte per Nikolaj
p. 139: il vecchio conte si lascia sfuggire il lupo davanti al naso. L’animale, braccato, scappa in direzione di Nikolaj…
p. 140: alla fine il vecchio lupo viene catturato; poi scoppia una lite per una volpe con un cacciatore del possidente vicino
p. 141: ora tocca a una lepre, inseguita dai campioni di Nikolaj, lo “zio” e il vicino Ilagin. L’acciuffa il cane dello “zio”
p. 142: conclusa la battuta di caccia, lo “zio” invita a casa sua Nikolaj e Natasha. È un uomo originale, ma stimato da tutti
p. 143: a casa dello zio si canta e si balla! E tutti scoprono che Natasha, pur educata alla francese, è russa fino al midollo
p. 144: i Rostov sono ormai al verde. L’unica soluzione sarebbe il matrimonio di Nikolaj con Julie Karagina, ma lui non vuole
p. 145: Natasha è un’anima in pena per la lontananza del fidanzato. Per non pensarci rievoca memorie d’infanzia col fratello
p. 146: i giovani conversano tra loro di eternità finché non arrivano i servi con le maschere. Allora tutti si travestono
p. 147: la trojka dei giovani arriva dai Meljukov dove il gruppo in maschera ravviva in un istante l’atmosfera da mortorio
p. 148: sarà l’atmosfera magica o le maschere, ma Soja e Nikolaj si vedono improvvisamente diversi e finalmente si baciano
p. 149: Nikolaj e la madre arrivano a un passo dalla rottura insanabile per la volontà di lui di sposare Sonja. Natasha media
p. 150: Pierre si attacca alla bottiglia per dimenticare l’ansia che gli viene quando s’accorge di non riuscire a cambiare vita
p. 151: Mar’ja arriva a Mosca insieme al padre, sempre più scostante e irascibile. Si è messo in testa di sposare la Bourienne
p. 152: a una cena con pochi invitati il principe Nikolaj Bolkonskij lamenta il fatto che ormai in Russia tutti scrivano leggi
p. 153: Boris è arrivato a Mosca per sposare una delle due tra Julie e Mar’ja, entrambe molto brutte ma altrettanto ricche
p. 154: spazientita, Julie mette alle strette Boris che infine si dichiara per non vedersi scappare “l’affare” sotto il naso
p. 155: incontro a Mosca tra Mar’ja e Natasha. Le future cognate proprio non si piacciono e fanno ben poco per nasconderselo
p. 156: i Rostov vanno all’opera e tutti guardano Natasha che si è fatta più bella, mentre lei ammira la moglie di Pierre
p. 157: in ritardo arriva Kuragin che nota la bella Natasha facendosi a sua volta notare. C’è anche Pierre, col volto triste
p. 158: Kuragin fa il galante con Natasha che si confonde. Tornata a casa, teme che il suo amore per Andrej sia compromesso
p. 159: in realtà Kuragin è già sposato, anche se vive da libertino. Dolochov gli consiglia di lasciar perdere Natasha, invano
p. 160: a una festa da sua sorella Hélène Anatol prima si dichiara a Natasha poi la bacia a tradimento. Ma lei chi ama davvero?
p. 161: Natasha riceve una lettera da Mar’ja e subito dopo una d’amore da Anatol. Sonja la trova e la legge: non può crederci!
p. 162: Lite tra Sonja e Natasha che scrive a Mar’ja di non amare più suo fratello Andrej. Piano di Anatol per rapire Natasha
p. 163: arriva Balaga, famoso guidatore di trojka, che per Anatol e Dolochov ha già stancato fino alla morte i propri cavalli
p. 164: informata da Sonja, Mar’ja Dmitrievna sventa il rapimento di Natasha. Ma anche la sua trappola ad Anatol fallisce
p. 165: Mar’ja Dmitrievna svela a Natasha che Anatol è già sposato ma lei non ci crede. Pierre però le conferma che è la verità
p. 166: Natasha tenta di avvelenarsi col cianuro, mentre Pierre ordina ad Anatol di lasciare Mosca. Finalmente arriva Andrej
p. 167: il secondo libro si chiude sulle lacrime di Natasha e Pierre. Se lui fosse libero e bello, la chiederebbe in moglie
p. 168: a inizio del 3o libro Tolstoj analizza le cause della guerra, nessuna delle quali, da sola, avrebbe potuto scatenarla
p. 169: il 29 maggio Napoleone lascia Dresda. L’esercito marcia verso oriente e oltrepassa il fiume Niemen, confine russo
p. 170: mentre Napoleone invade la Russia, lo zar Alessandro partecipa a un ballo a Vilno, dove riceve con stupore la notizia
p. 171: lo zar scrive una lettera a Napoleone. Non farà la pace finché l’ultimo soldato francese non avrà lasciato la Russia
p. 172: dopo aver incontrato il re di Napoli Murat, Balasev che porta il messaggio di Alessandro viene condotto da Davout
p. 173: Balasev finalmente viene ricevuto da Napoleone che prima lo fa brevemente parlare e poi l’inonda con un fiume di parole
p. 174: comportamento bipolare di Napoleone nei confronti dell’ambasciatore Balasev. Infine lo congeda con la risposta allo zar
p. 175: Andrej torna a casa, dove trova due schieramenti che si fronteggiano, capeggiati uno dal padre, l’altro dalla sorella
p. 176: dopo aver litigato col padre per la Bourienne, Andrej riparte per raggiungere l’armata, guidata di fatto dallo zar
p. 177: Tolstoj elenca le persone presenti al comando generale insieme allo zar e i primi otto (!) partiti in cui si dividono
p. 178: il nono partito è composto da quelli che auspicano che lo zar lasci la guida dell’esercito e torni a Mosca. E così sarà
p. 179: allo stato maggiore russo regna sovrano il caos. Ciascuno propone un proprio piano di guerra e critica quello altrui
p. 180: tra gli “esperti” militari il più simpatico ad Andrej è Pfühl per l’emblematica cocciutaggine che lo contraddistingue
p. 181: in una bettola degli ufficiali bevono il tè con la giovane moglie tedesca del medico che dorme, ignaro della situazione
p. 182: Rostov assiste alla scena di dragoni francesi che attaccano ulani russi e decide al volo di lanciare il contrattacco
p. 183: Rostov cattura un dragone francese meritandosi la croce di San Giorgio e la promozione. Intanto Natasha sta sempre male
p. 184: Natasha è circondata dalle cure di dottori e familiari e piano piano la sua salute migliora, ma non ancora l’umore
p. 185: a messa Natasha ritrova un po’ di pace con se stessa e prega per amici e nemici: questi non li ha, ma se li inventa
p. 186: Pierre viene a sapere che il numero della Bestia dell’Apocalisse, 666, corrisponde alle parole “l’Empereur Napoléon”
p. 187: Pierre va dai Rostov, dove Natasha canta, Petja vuole arruolarsi e Sonja inizia a leggere il solenne proclama dello zar
p. 188: turbato dall’amore per Natasha, Pierre decide di non tornare più dai Rostov. Petja invece va al Cremlino dove c’è folla
p. 189: folla in delirio per la presenza dello zar che dopo messa s’affaccia al balcone del palazzo e getta biscotti ai sudditi
p. 190: Pierre assiste a una discussione sulle possibili mosse dello zar e decide di dire la sua, ma viene subito contraddetto
p. 191: i nobili moscoviti promettono allo zar 10 soldati per ogni 1000 contadini e i mercanti si mostrano altrettanto generosi
p. 192: considerazioni di Tolstoj sull’esito della guerra: né merito russo né demerito francese. Semplice necessità storica
p. 193: Andrej fa pace col padre per via epistolare e il vecchio principe improvvisamente si distacca da mademoiselle Bourienne
p. 194: il vecchio principe crede che i Francesi siano ancora lontani, ma poi comprende il vero senso della lettera di Andrej
p. 195: Alpatyč viene mandato dal governatore per capire la reale situazione a Smolensk. Per la strada ode fucilate e cannonate
p. 196: i Francesi iniziano il bombardamento di Smolensk, mentre gli abitanti evacuano la città. I soldati russi se ne vanno
p. 197: Alpatyč s’imbatte nel principe Andrej che gli ordina di riferire al padre la necessità di abbandonare subito Lysye Gory
p. 198: Andrej si ferma un momento alla tenuta di Lysye Gory e constata di persona i danni provocati dal passaggio delle truppe
p. 199: il principe Vasilij è l’anello di congiunzione tra il circolo di Anna Pavlovna e quello di Hélène, opposti tra di loro
p. 200: oltrepassata Smolensk, Napoleone punta a Mosca e sogna d’impadronirsi della capitale asiatica dell’impero d’Alessandro

Nell’immagine, ripresa da Wikimedia, un’opera del pittore Leonid Osipovič Pasternak.

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