
Molto più di una bottega d’arte a conduzione familiare: quella dei Brueghel è stata infatti una vera e propria dinastia di pittori che lasciato il segno (e che segno!) nell’arte europea per oltre un secolo. Ha il compito di raccontarla, naturalmente per immagini, la bella mostra che apre oggi a Villa Olmo a Como, intitolata proprio La dinastia Brueghel.
Nella presentazione alla stampa avvenuta ieri, l’assessore alla cultura Sergio Gaddi (curatore dell’esposizione insieme a Doron J. Lurie, Conservatore dei Dipinti Antichi al Tel Aviv Museum of Art) ha illustrato il taglio della mostra, ovvero uno sguardo allargato sull’intera famiglia di artisti con uno straordinario salto all’indietro perché per la prima volta viene esposta in Italia la tavola dei Sette peccati capitali di Hieronymus Bosch, punto di riferimento del capostipite Pieter Bruegel (furono i figli a reintrodurre la “h” nel cognome di famiglia) il Vecchio e presupposto alla logica visionaria che ne caratterizzò l’opera, tutta dedicata all’analisi dei vizi e delle virtù umani. Gaddi ha voluto sottolineare la straordinaria contrapposizione tra l’arte razionale italiana cinquecentesca e il mondo dettagliato, come se ne fosse l’altra faccia della medaglia, del panorama nordeuropeo e fiammingo in particolare.

Nel percorso espositivo della mostra il “sole” è la sala che ospita l’opera di Bosch e quella di Pieter il Vecchio, e poi di Pieter il Giovane e Jan il Vecchio da cui si irradia sempre in termini emotivi e tematici il rapporto con gli altri membri della dinastia. I vari discendenti sono come astri di una costellazione. Dunque i curatori hanno improntato la mostra su un duplice registro, senza uno sviluppo strettamente cronologico, ma con abbinamenti tematici ed emotivi che dimostrano quanto studio ci sia alla base di questi progetti.

L’esposizione è resa possibile dai prestiti concessi da grandi musei internazionali (tra cui il Kunsthistorisches Museum di Vienna, la Pinacoteca Ambrosiana di Milano, il Museo Capodimonte di Napoli, il Tel Aviv Museum of Art e il Bonnefantenmuseum di Maastricht) e da un nucleo straordinario di collezionisti privati, tra cui la Galleria Caretto di Torino che ha collaborato all’organizzazione della mostra. Como sarà soltanto la prima tappa di una tournée che portera la “famiglia Brueghel” a Tel Aviv, Praga e infine a Miami.
Saul Stucchi
PS: Qui sotto potete ascoltare l’intervento di Saul Stucchi alla trasmissione di Radio Popolare I girasoli, condotta in studio da Tiziana Ricci.
NB: sabato 14 aprile alle ore 11.30 la libreria Lettori Golosi di Monza ospiterà il primo aperitivo d’arte sulla pittura fiamminga, organizzato da ALIBI Online in collaborazione con Turismo Fiandre. Saul Stucchi parlerà della mostra La dinastia Brueghel in corso alla Villa Olmo di Como e poi di Gent e Brugge, città d’arte delle Fiandre. Al termine aperitivo offerto da Turismo Fiandre. Siete tutti invitati! Ingresso libero, ma è gradita la prenotazione al n. 039.360123.
LA DINASTIA BRUEGHEL
Dal 24 marzo al 29 luglio 2012
VILLA OLMO
Via Cantoni 1
Como
Orari:
da martedì a giovedì 9.00-20.00
da venerdì a domenica 9.00-22.00
lunedì chiuso
Biglietto: intero 10 €; ridotto 8 €
Informazioni:
www.grandimostrecomo.it