• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Luoghi
    • Italia
    • Europa
    • Mondo
    • A letto con ALIBI
  • Mostre
    • Arte
    • Fotografia
    • Storia
  • Spettacoli
    • Teatro & Cinema
    • Musica & Danza
  • Biblioteca
  • Interviste
  • Egitti

Alibi Online

Voi siete qui: Europa » Parigi val bene un tour de force (ma che caldo!)

2 Maggio 2025

Parigi val bene un tour de force (ma che caldo!)

Bastano pochi dati per raccontare un viaggio di cinque giorni a Parigi? Certo che no! Ma sono comunque sufficienti per dare un’idea della ricchezza di proposte che la capitale francese offre in qualunque stagione, anche in questa primavera che – stando alle temperature registrate – assomiglia di più a un’estate.

Da lunedì a venerdì, tra la fine di aprile e i primi di maggio, la colonna di mercurio è sempre stata sopra i 25° C nelle ore più calde della giornata (sfiorando i 30° C). Camminando per le strade il calore sprigionato dall’asfalto si faceva sentire come, appunto, d’estate (Place de la Concorde, per fare un esempio, era un forno).

Eccomi dunque a snocciolare qualche dato. In questi giorni:

  • ho visitato 7 mostre temporanee
  • ho visitato 2 musei (e che musei!)
  • ho assistito a 3 concerti di musica classica
  • ho camminato per una ventina di chilometri
  • ho scattato più di 500 fotografie
  • mi sono fatto fare due autografi

L’elenco di mostre e musei sarebbe stato ancora più ricco se uno di questi cinque giorni non fosse stato il Primo Maggio, festività che comporta la chiusura per la maggior parte delle istituzioni culturali. Tra le poche eccezioni c’era il Museo Jacquemart-André, ma la mostra su Artemisia Gentileschi aveva fatto sparire i biglietti disponibili per quella giornata già da diverso tempo.

Ne ho approfittato per tornare – dopo diversi anni – al cimitero del Père Lachaise. Ho sostato davanti alle tombe di persone più o meno celebri (almeno nel loro rispettivo campo), tra cui quella dello storico Fernand Braudel, di cui a novembre ricorreranno i quarant’anni dalla scomparsa.

Diverse iscrizioni hanno colpito la mia attenzione. Qui ne segnalo una. È riportata sulla tomba dell’attrice portoghese Térésa Mota – Demarcy, morta il primo gennaio 2022 all’età di 81 anni. Ai piedi della lapide è riportata questa scritta: «Quando eu morrer volterei para buscar os instantes que não vivi junto do mar», ovvero «Quando morirò tornerò a cercare i momenti che non ho vissuto in riva al mare». Sono i primi due versi di una poesia di Sophia de Mello Breyner Andresen.

Saul Stucchi

Tweet
Share
0 Condivisioni

Archiviato in:Europa

Barra laterale primaria

Il vertice

Articoli recenti

  • Da Miraggi Edizioni “I vigliacchi” di Josef Škvorecký
  • La rassegna “I luoghi dell’Adda” compie 20 anni
  • Pronto il programma di MITO SettembreMusica 2025
  • A pranzo con Mozart al Teatro Dal Verme di Milano
  • Giovanni Carrada spiega come un museo si deve raccontare

Footer

INFORMAZIONI

  • Chi siamo
  • Contatti
  • Informativa privacy & Cookie

La rivista online

ALIBI Online è una rivista digitale di turismo culturale, diretta dal giornalista Saul Stucchi. Si occupa di mostre d'arte, storia e archeologia, di cinema e teatro, di libri di narrativa e di saggistica, di viaggi in Italia e in Europa (con particolare attenzione alle capitali come Parigi, Madrid e Londra). Propone approfondimenti sulla cultura e la società attraverso interviste a scrittori, giornalisti, artisti e curatori di esposizioni.

Copyright © 2025 · ALIBI Online - Testata giornalistica registrata al Tribunale di Milano; reg. n° 213 8 maggio 2009
Direttore Responsabile Saul Stucchi