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Continua alla Triennale di Milano la serie d’esposizioni dedicate all’arte contemporanea. Questa volta è il turno di Basquiat, con “The Jean-Michel Basquiat Show” (New York 1960-1988), dal 20 settembre 2006 al 21 gennaio 2007.Una mostra grandiosa, con oltre centocinquanta opere, per uno dei più celebri artisti del nostro secolo. Le opere selezionate provengono da prestigiose collezioni private americane ed europee e da numerosi musei e istituzioni pubbliche, tra cui il Museu d’Art Contemporanei de Barcelona e il Museum of Contemporary Art di Los Angeles.
Nella sua brevissima vita Basquiat ha saputo lasciare il segno, diventando un’icona dei nostri tempi. Allo stesso tempo, però Samo, questo era il suo soprannome, è stato anche un personaggio molto controverso, incapace di vivere le mezze misure. Amava le donne, la musica rock e jazz, ma anche l’eroina. E fu proprio questa sua insana passione ad ucciderlo a soli 28 anni, nel 1988. Dopo la sua morte a lungo Basquiat cadde nel dimenticatoio, fino ai giorni nostri quando il film di Julian Schnabel, nel 1996, lo riportò alla memoria del grande pubblico e lo fece conoscere alle generazioni più giovani. Definire l’arte di Basquiat, il James Dean della pittura, non è sempre facile. Lo si potrebbe definire, come lui stesso amava fare, un “analphabet artist”, per la somiglianza tra i suoi quadri e quelli dei bambini. Più verosimilmente potremmo dire che la sua è stata ed è un’arte di strada, creata da un figlio della strada, un’arte dei poveri, dei bassifondi, che si scaglia contro il consumismo e la decadenza dei valori propri degli anni 80.All’interno del percorso espositivo è previsto l’allestimento di una sezione fotografica con contributi di alcuni dei più famosi fotografi, i quali hanno documentato la vita e il lavoro di Basquiat, tra cui Tseng Kwong Chi e Edo Bertoglio. Oltre a questo spazio ci sarà inoltre un filmato realizzato dalla Chrysler, promotrice della mostra, che sarà possibile tra l’altro vedere in giro per Milano grazie all’installazione di un’installazione itinerante, a raccontare le radici afroamericane e l’influenza che hanno esercitato su Basquiat i miti della ‘black culture’, dalla musica allo sport alle tematiche sociali, da Charlie Parker a Miles Davis, da Cassius Clay a Sugar Ray Robinson, da Malcom X a Martin Luther King. Per concludere, a corredare il tutto, ci sarà la proiezione del film ‘Downtown ‘81’, prodotto da Maripol e diretto da Edo Bertoglio in cui Basquiat interpreta se stesso e di cui ha prodotto le musiche.
The Jean-Michel Basquiat Show
La Triennale di Milano 20 settembre 2006 – 21 gennaio 2007.Orario: 10.30 – 20.30, chiuso il lunedì Ingresso: 8 € – 6 € – 5 € – 5 €
Info:http://www.triennale.it