Aspirazioni e devozioni. Brescia nel Cinquecento tra preghiera ed eresia: questo il nome dell’esposizione che si aprirà domani, sabato 7 ottobre, a Brescia presso le sale del Museo Diocesano. L’evento si prefigura come l’ideale prosecuzione dell’altra mostra tenutasi lo scorso anno presso il Museo Diocesano, Medici alchimisti astrologi. Inquietudini e ricerche del Cinquecento,visto che anche, in questo caso, ad essere analizzato sarà il contesto bresciano tra il Quattrocento e il Cinquecento con tutte le sue implicazioni religiose ed esoteriche.
Nello specifico, tema di questo evento sarà l’ambiente culturale bresciano nel lasso di tempo che va dalla fine del Quattrocento, emblematicamente segnato con l’arrivo a Brescia del Savonarola, fino al disciplinamento tridentino compiuto dal vescovo Domenico Bollani attraverso le Constitutiones e la ristrutturazione ecclesiastica della diocesi bresciana attraverso i vicariati foranei. È questo il periodo storico in cui si assiste ad un vero e proprio fiorire della cultura eretica nella città, e conseguentemente, ad un inasprirsi della sua lotta attraverso figure emblematiche come quelle della Santa Angela Merici, capaci di creare a Brescia il terreno per una vera e propria pre-riforma cattolica. La conseguenza più evidente di questa lotta contro l’eresia fu, soprattutto, la fioritura di una vera e propria letteratura devota che interessa sia gli strati più umili sia i più alti, come nel caso di Lucrezia Borgia, collegata a Brescia attraverso le mistiche bresciane e l’abadessa Adeodata Martinengo. 
In questo secondo appuntamento, la cui cura scientifica è affidata al professor Daniele Montanari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, al dottor Ennio Ferraglio, conservatore della Civica Biblioteca Queriniana e al dottor Giuseppe Fusari, conservatore del Museo Diocesano di Brescia, saranno dunque esposti volumi a stampa, dipinti di Alessandro Bonvicino il Moretto, incisioni cinquecentesche, scritti e documenti storici. Un incontro sul tema “Il tempo dei giganti: il Rinascimento inquieto di Girolamo Savonarola e Lucrezia Borgia” e un concerto intitolato “Il Rinascimento al femminile: la musica” di l’Ensemble Laus Concentus faranno da cornice all’evento.
La mostra è aperta tutti i giorni, lunedì escluso con orario 10-18.
Il biglietto di ingresso, che dà accesso anche al museo e alle sezioni permanenti, è di 3 euro.
Ingresso gratuito fino ai 14 anni e oltre i 65.
Essendo esiguo il biglietto, non ci sono riduzioni.Visite guidate su prenotazione, costo 40 euro.
Ogni domenica, alle 17, parte una visita guidata gratuita.Catalogo Electa: costo 25 euro
Informazioni e prenotazioni
Tel. 030 40233