
Gli habitués del Palazzo di Brera a Milano sicuramente provano un misto di meraviglia e di apprensione nel constatare che il “padrone di casa” non si erge scultoreo come sempre al centro del Cortile d’Onore per accoglierli e invitarli alla visita del “suo” museo. I turisti invece si lasciano prendere dall’eccitazione e non smettono di scattare fotografie con i loro smartphone. L’occasione è ghiotta e insieme storica: il marziale Napoleone del Canova si trova infatti in posizione orizzontale. Ma non è stato atterrato da un gruppuscolo di esaltati indipendentisti; è stato messo “a riposo” per il suo bene!

Sta procedendo secondo i piani il progetto messo a punto dalla Soprintendenza per i beni Storici Artistici e Etnoantropologici di Milano e dall’Associazione Amici di Brera e dei Musei Milanesi, con il sostegno di Bank of America Merrill Lynch 2013 Art Conservation Project. Questa encomiabile iniziativa ha preso avvio nel 2010, consentendo interventi su 57 progetti di conservazione in ben 25 paesi nel mondo. Solo l’anno scorso sono state selezionate 24 opere d’arte a cui prestare delle cure e il Napoleone come Marte Pacificatore di Brera, realizzato da Antonio Canova nel 1809, è tra queste. La scultura arrivò a Milano nel 1812 e venne in un primo momento collocata al Senato, per essere poi spostata a Brera nel 1813. Ci sarebbe rimasta poco perché la sconfitta a Lipsia avrebbe costretto l’Imperatore ad abdicare nell’aprile del 1814. Ne sarebbe seguito l’esilio all’Elba e la statua sarebbe finita negli scantinati, per riemergerne soltanto nel 1859 per volontà del nipote, Napoleone III.
Daniele Pescarmona ha progettato e dirige il restauro per la Soprintendenza per i beni storici artistici e etnoantropologici di Milano, mentre il laboratorio di restauro è stato progettato da Mario Bellini con grafica di Italo Lupi (entrambi hanno offerto gratuitamente la propria collaborazione). La prima fase delle operazioni è durata tre mesi, durante i quali Napoleone è rimasto sul suo basamento, “ingabbiato” da un primo laboratorio utilizzato dallo Studio Myallonnier Ingegneria per eseguire la digitalizzazione della scansione 3D del monumento, mentre L’Istituto per la Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali (ICVBC) e l’Istituto di Scienze Marine (IsMAR) del CNR hanno effettuato una prima campagna di campionatura e analisi della superficie bronzea.
Lo scorso 8 gennaio Napoleone è stato imbragato e pesato, con un risultato per lui un pochino imbarazzante: ben 3.180 chilogrammi; più di quanto avessero previsto i tecnici! Saranno stati gli effetti delle Festività… L’Imperatore rimarrà a riposo probabilmente fino alla fine di giugno, poi tornerà a dominare il Cortile d’Onore. Vive l’Empereur!
Saul Stucchi