Con la sua incredibile seduzione, la Colombia, terra di orchidee, colibrì, aironi, fenicotteri e, metaforicamente, isola di differenti tribù indigene, culla di importanti letterati come Gabriel García Márquez, vincitore del premio Nobel, e Álvaro Mutis, in questi giorni è stata un punto focale per poeti lontani e vicini. Si è inaugurata, infatti, il 4 luglio la manifestazione poetica internazionale di Medellín giunta alla XIXa edizione: hanno partecipato voci di stimati poeti, 65 per l’esattezza, provenienti da ben 43 paesi, suddivisi in quattro continenti. 
Fondato nel 1991, questo festival cattura ancora oggi per la sua popolarità; vincitore del Premio Nobel Alternativo 2006, esso rappresenta anche un’attrattiva nel mondo letterario, poiché simbolo di un vero e proprio patrimonio culturale; è stata un’esperienza unica anche per l’Italia che attraverso la presenza di Guido Oldani, poeta illuminante nel contemporaneo, si è resa disponibile a un discorso di solidarietà, nei confronti dei nativi colombiani, e di rivolta intellettuale, anche se pacifica, nei confronti della guerra; è naturale parlarne, è originale tradurlo in poesia proprio durante un avvenimento di tale portata… basti pensare agli scontri avvenuti in Colombia negli ultimi cinquant’anni.
Fino allo scorso 11 luglio è stato possibile godersi film, mostre, ascoltare concerti, letture poetiche sia in versione originale che tradotte. Non sono mancati momenti di incontro durante i quali si è discusso di problemi affini alle tematiche dei testi poetici declamati e si sono cercate soluzioni valide agli incendi provocati dalle passioni umane, come il desiderio di predominio o quello sadico di potere.

Le poesie di Oldani sono state tratte da raccolte differenti, dalla Betoniera e da Il cielo di lardo… Il poeta italiano commenterà la sua avventura in Colombia il 20 luglio 2009, alle ore 18,30, presso la libreria Mursia a Milano. Oldani racconta:
Il viaggio è estenuante. Milano-Madrid-Caracas-Bogotà- Medellín, verso la costa americana… le turbolenze regalano sobbalzi inquietanti; sono migliaia, complessivamente, gli ascoltatori alle nostre letture, che avvengono di continuo ed in diverse città, teatri, piazze, parchi, università, ecc. sono tutti giovani nel pubblico e si portano da mangiare, mentre stanno anche quattro ore ad ascoltare poesia sotto la pioggia. Non ho mai visto tanti poeti insieme, è una babele al contrario, che consente di costruire la torre della poesia. Naturalmente il diavolo ci mette sempre lo zampino e Fernando Rendón, creatore e direttore del festival di poesia più grande del mondo che dura da 19 edizioni, è ora in difficoltà col suo governo. Io ho firmato un documento di solidarietà….
Valentina Cavera
Il 20 luglio, alle ore 18.30, Guido Oldani parlerà del Festival poetico di Medellín
Libreria Mursia
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Milano
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