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Voi siete qui: Musica & Danza » “Francesca da Rimini” al Teatro Regio di Torino

20 Ottobre 2025

“Francesca da Rimini” al Teatro Regio di Torino

Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai – su libretto di Tito Ricordi dall’omonima tragedia di Gabriele D’Annunzio – è stata il pannello che ha aperto il mio intenso “trittico” torinese, con l’Amleto di Shakespeare diretto da Leonardo Lidi al centro e il concerto di Mario Brunello e Giovanni Sol Lima a suggello (per proseguire il gioco d’immagine, metterei come predella i quadri del “divino” Guido Reni in mostra ai Musei Reali).

Alla pomeridiana di martedì scorso mi sono unito ai calorosi applausi che sono corsi lungo le file della grande platea del Teatro Regio a salutare la prova del direttore Andrea Battistoni, dell’orchestra e di tutto il cast, a cominciare da Roberto Alagna come Paolo e da Ekaterina Sannikova come Francesca (nelle date del 14 e del 23, mentre nelle date del 10, 12, 19 e 21 il ruolo del titolo spetta a Barno Ismatullaeva).

Come dicevo, la prova è stata accolta con favore dal pubblico, diversamente dunque da quanto accadde nel 1901 alla presenza del Vate, quando “la tragedia in prosa si guadagnò disturbi e fischi per i primi tre atti, applausi al quarto e una faticosa attenzione all’ultimo”, come leggiamo nel libretto di sala ottimamente realizzato.

Quella attualmente in cartellone – per la stagione intitolata Rosso, colore della passione e del sangue che in quest’opera abbondano – è la terza Francesca dopo la ricostruzione postbellica del Regio, a distanza di oltre trent’anni dalla precedente, datata 1991.

Ho notato nella recensione dell’Amleto le affinità tematiche con la tragedia di Shakespeare: la passione tra cognati e il fratricidio. Va aggiunto un tocco di metateatro che qui si limita alla presenza di alcuni musicisti in scena.

A proposito delle scene (di Alberto Beltrame): sono tra gli elementi che concorrono al successo dell’allestimento, insieme ai costumi disegnati da Elena Beccaro (la veste rosa – dominano i toni pastello – mi ha ricordato i ritratti di dama di Boldini, mentre le cameriere fanno pensare piuttosto a Newton, nel senso di Helumt…).

Paolo e Francesca sono da secoli nel nostro immaginario collettivo, da Dante a Venditti, passando appunto per D’Annunzio e tanti altri: all’Accademia Carrara di Bergamo, in occasione dell’inaugurazione della mostra dedicata alla pittura su pietra (ne scriverò prossimamente) ho rivisto il quadro di Gaetano Previati, dipinto attorno al 1887.

Bella la trovata scenica del fuoco che corre lungo tutto il palcoscenico e toccante quell’incontro edenico tra i due amanti in un campo di erba e fiori. “Ma sol vidi una rosa” canta Paolo e in effetti una rosa è la prima cosa che si vede quando si apre il sipario al primo atto (ma io continuerò a pensare al “fico settembrino”, ormai difficile da trovare in questo ottobre inoltrato).

Alla musica di Zandonai dedico queste parole che il direttore Battistoni le riserva nel suo testo pubblicato sul libretto: “Fiducia assoluta nell’orchestra […], ormai non più accompagnamento alla voce ma co-protagonista di una partitura ricchissima, magistralmente strumentata – a Zandonai andrebbe davvero consegnata la palma di migliore orchestratore italiano ex aequo con Respighi e Puccini. E questo assegnare all’orchestra un ruolo di primo piano è una presa di posizione stilistica importante, nel panorama a lui contemporaneo”.

La stagione del Teatro Regio proseguirà con Il ratto dal serraglio di Mozart, in programma dall’8 al 16 novembre. Roberto Alagna, invece, il 30 ottobre sarà al Gran Teatre del Liceu di Barcellona per un recital dedicato a Giacomo Puccini. L’ho scoperto ieri sera assistendo all’Akhnaten di Philip Glass. Ma questa è un’altra storia che merita un articolo a parte…

Saul Stucchi

Francesca da Rimini

di Riccardo Zandonai
Andrea Battistoni direttore d’orchestra
Andrea Bernard regia
Alberto Beltrame scene
Elena Beccaro costumi
Marta Negrini coreografia
Marco Alba luci
Paolo Vettori assistente alla regia
Giulia Turconi assistente alle scene
Emilia Zagnoli assistente ai costumi
Ulisse Trabacchin maestro del coro
Orchestra e Coro Teatro Regio Torino
Nuovo allestimento Teatro Regio Torino

Informazioni sullo spettacolo

Dove

Teatro Regio
Piazza Castello 215, Torino

Quando

Dal 10 al 23 ottobre 2025

Orari e prezzi

Orari: informazioni sul sito del Teatro Regio

Maggiori informazioni

Sito web ufficiale:

www.teatroregio.torino.it

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