Applauditissimo esordio di stagione per l’Orchestra Sinfonica di Milano. Il maestro Emmanuel Tjeknavorian l’ha condotta questo pomeriggio – domenica 5 ottobre – e venerdì sera in una strepitosa interpretazione della Quinta sinfonia di Mahler, dal ritmo particolarmente incalzante: l’esecuzione è finita una manciata di minuti prima dei 68 segnati indicativamente sugli avvisi esposti nel foyer dell’Auditorium milanese (che, è bene ricordarlo, affaccia su un Largo intitolato al compositore austriaco.

La Stagione Sinfonica 2025/26 inizia dunque nel migliore dei modi, con un direttore soddisfatto per la prova della sua orchestra, come dimostrano gli attestati all’ensemble e a diversi musicisti, a cominciare dal trombettista che ha dato il via alla Sinfonia con il tema della cosiddetta Trauermarsch (Marcia funebre), uno dei momenti più celebri – e toccanti – della Quinta, insieme a quell’Adagietto del quarto movimento che tanto ha contribuito al successo di Morte a Venezia nella rilettura (e riscrittura) di Luchino Visconti dalla novella di Thomas Mann. E un po’ anche viceversa.
A proposito dell’Adagietto Quirino Principe – che venerdì ha tenuto una conferenza prima del concerto, dal titolo La Quinta nerovestita: il suo tempo è arrivato – così scrive nel programma di sala: «È proprio l’Adagietto tanto amato e tanto dolcemente lugubre a condensare i significati ultimi della Quinta: proprio il tempo dell’orchestrazione rarefatta, dove i celebri e discussi ottoni mahleriani tacciono dal principio alla fine».
Infiniti sono gli spunti che offre una composizione così famosa e tante volte interpretata, nelle sale da concerto, ma anche sul grande schermo. Mentre ascoltavo – estasiato – l’Orchestra Sinfonica magistralmente guidata da Tjeknavorian, pensavo a un altro grande talento, quello di Cate Blanchett nei panni della spregiudicata direttrice (direttora? Direttore?) Lydia Tár nel film di Todd Field. Ma non mi avventurerò nell’affrontare l’impervio tema dei maestri (maestre?) dai biondi capelli: è già troppo affollato di questi tempi (cupi, sed peiora…).
Il prossimo appuntamento con la Sinfonica sotto la bacchetta di Emmanuel Tjeknavorian sarà venerdì 10 ottobre alle 20.00 e poi domenica 12 alle 16.00 con questo programma:
- Ludwig van Beethoven, Geschöpfe des Prometheus op. 43 (Le creature di Prometeo), Ouverture
- Philip Glass, Double concerto for two pianos and orchestra (Doppio concerto per due pianoforti e orchestra) in prima esecuzione italiana con le sorelle Katia e Marielle Labèque ai pianoforti
- Johannes Brahms, Sinfonia n. 4 in Mi minore op. 98
Precederà il concerto di venerdì la conferenza di Marco Brighenti dal titolo Dal Vecchio mondo al Nuovo, alle 18.30 nel Foyer Balconata.
Saul Stucchi
Orchestra Sinfonica di Milano
Auditorium
Largo Mahler
Milano
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