Dal 22 giugno al 1 ottobre 2006, vi aspetta a Londra, nella splendida cornice della galleria d’arte moderna Tate, un’emozionante mostra monografica su Wassily Kandiskij.
Il pittore, morto nel 1944, ha dedicato tutta la sua produzione pittorica alla sinestesia, come unica via percorribile dall’arte contemporanea che risente della dissonanza sociale, delle discrepanze tra senso estetico e civiltà del potere, dei nazionalismi e delle guerre mondiali.
Legato inizialmente al movimento espressionista che, in opposizione a quello impressionista proclamava il totale distacco dalla realtà circostante grazie alla tecnica pittorica e filosofica dell’astrazione che partendo dalla linea retta come unico punto di riferimento della reale, si espande nei colori accesi e violenti che esplicitano le espressioni dei sentimenti, delle paure, delle angosce del mondo contemporaneo; l’artista fonda ben presto un proprio movimento culturale: quello del Der Blaue Reiter – il cavaliere azzurro. Il titolo è indicativo della nuova estetica propugnata da Kandiskij: L’energia psichica e irrazionale (il cavaliere), controlla le passioni (il cavallo) grazie alla saggezza raggiunta con la pratica della filosofia (simboleggiata dal colore azzurro).
La retrospettiva inglese propone 54 opere dell’artista sinestetico in una mostra che avrà luogo alla Tate Modern Bankside a Londra, tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00, il venerdì e il sabato fino alle 22.00
Silvia Greco