Illus[trissi]mo Reveren[dissi]mo Sig[no]re. Con molto gusto ho inteso dalla amorevoliss[i]ma di V[ostra] S[ignoria] Ill[ustrissi]ma come lei continua nel dilettarsi delle opere mie, poi che si compiaicè di commandarmi un altro quadro per suo servizio, cioè l Elemento del acqua o del aria per accompagnare colli altri che V[ostra] S[ignoria] Ill[ustrissi]ma ha di mia mano. Io non mancarò d impiegar ogni mio talento per servir V[ostra] S[ignoria] Ill[ustrissi]ma con quella maggior accuratezza che possibile mi sarà, con raccogliere della natura tutte quelle diversità che potranno abbellire il suggietto, il quale da se mi darà campo largo di scapricciarmi.
Così scriveva da Anversa al cardinale Federico Borromeo Jan Brueghel il Vecchio (figlio di Pieter, capostipite della dinastia Brueghel, al centro della mostra di Villa Olmo a Como) il 19 aprile 1613, ovvero quasi giusto quattro secoli fa, per mano del collega Peter Paul Rubens.

La lettera è esposta in una teca nella saletta in cui sono riunite in via del tutto eccezionale le Allegorie dei Quattro Elementi: alle due che appartengono alla Pinacoteca Ambrosiana si affiancano infatti le due prestate dal Louvre in occasione di questa mostra intitolata Rizómata: Terra, Aria, Acqua, Fuoco. Il Ritorno di Brueghel all’Ambrosiana.
E di un ritorno (anche se solo temporaneo) si tratta perché le due opere arrivate da Parigi facevano parte anch’esse della ricca collezione del Cardinale e rimasero a Milano finché le truppe francesi non le requisirono nel 1796 perché andassero a formare il più grande museo di tutti i tempi. Soltanto quelle raffiguranti il Fuoco e l’Acqua furono restituite in seguito al Congresso di Vienna, mentre le altre due sono rimaste al Louvre.

“Mentre il presidio militare del Castello Sforzesco opponeva ancora resistenza, il commissario Tinet era già all’Ambrosiana, dove fece requisire un lungo elenco di opere: il disegno preparatorio di Raffaello per la Scuola di Atene al Vaticano, dodici manoscritti con disegni di Leonardo, come il Codice Atlantico e due ritratti a lui attribuiti, il preziosissimo manoscritto delle Bucoliche di Virgilio, illustrato con miniature di Simone Martini (…).
Per quanto riguarda i quadri, Tinet scelse cinque dei venticinque paesaggi dipinti da Jan Brueghel per il suo mecenate, il cardinale Carlo (sic!) Borromeo, fondatore della Pinacoteca Ambrosiana”. Così scrive Paul Wescher in I furti d’arte. Napoleone e la nascita del Louvre (Einaudi, ma da tempo fuori catalogo), confondendo il nome dei due cugini.

La concomitanza, del tutto casuale, con la mostra comasca permette al visitatore lombardo (ma non solo) di avere una panoramica molto ampia sulla pittura fiamminga dei secoli XVII e XVIII, della quale Jan il Vecchio ha rappresentato uno dei vertici assoluti, come dimostrano proprio le quattro Allegorie riunite all’Ambrosiana. Il pannello cronologico ne riassume la biografia, dalla nascita a Bruxelles, al trasferimento ad Anversa alla morte dei genitori, al viaggio in Italia (1589-90) e al successivo rientro ad Anversa.

Sopra i quattro dipinti è riprodotto il monito del filosofo greco Empedocle “Conosci innanzitutto la quadruplice radice di tutte le cose” che riassume e spiega il motivo delle opere e della mostra: rizómata in greco significa infatti radici. La natura così ricca e così magnificamente rappresentata dall’artista non è che il prodotto del Creatore e la nostra ammirazione per l’abilità del pittore non può che essere – indirettamente – ammirazione per quella del sommo Artefice, il quale ha avuto campo largo di scapricciarsi.
Saul Stucchi
- RIZÓMATA
- Terra, Aria, Acqua, Fuoco
- Il Ritorno di Brueghel all’Ambrosiana
- Dal 27 marzo al 1° luglio 2012
- Veneranda Pinacoteca Ambrosiana
- Piazza Pio XI, 2
- Milano
Orari: da martedì a domenica 10.00-19.00 (ultimo ingresso ore 18.30)
Lunedì chiuso
Biglietti: solo mostra 5 €
Cumulativo mostra + Pinacoteca + Mostra Leonardo Codice Atlantico: intero 15 €; ridotto 10 €
Informazioni:
www.ambrosiana.it
Didascalie:
Opere di Jan Brueghel il Vecchio
- Allegoria della Terra
- Inv. 1092
- Olio su rame, cm 63,7 x 83,7
- Parigi, Musée du Louvre
- Département des peintures
- Allegoria del Fuoco
- Inv. 68
- Olio su rame, cm 46 x 66
- Milano, Pinacoteca Ambrosiana
- Donazione cardinale Federico Borromeo, 1618
- Allegoria dell’Acqua
- Inv. 65
- Olio su rame, cm 46 x 66
- Milano, Pinacoteca Ambrosiana
- Donazione cardinale Federico Borromeo, 1618
- Allegoria dell’Aria
- Inv. 1093
- Olio su rame, cm 63,7 x 83,7
- Parigi, Musée du Louvre
- Département des peintures