
Avete letto Le ore del silenzio di Gaëlle Josse (Skira)? In poche pagine rievoca la vita quotidiana nell’Olanda della metà del XVII secolo, quello che si sarebbe meritato l’epiteto di “Secolo d’oro”.
Mentre la tratta degli schiavi rimane sullo sfondo (alla triangolazione di merce umana tra Nord Europa, Africa e America Thorkild Hansen ha dedicato una splendida trilogia, edita in Italia da Iperborea), protagoniste sono la musica e la pittura.
E non poteva naturalmente mancare il nome di Vermeer, anche se all’epoca non riscuoteva lo stesso successo di oggi: “Perché acquistare un Vermeer quando è disponibile un Metsu?”, si diceva allora, con riferimento a Gabriel, oggi invece meno quotato.

La National Gallery di Londra sfrutta l’onda lunga della fama di Vermeer, affiancando alle due opere che custodisce, una terza in prestito da Kenwood House. Così, accanto a Donna in piedi alla spinetta ovvero “al virginale” e Donna seduta alla spinetta, si può ammirare – fino al prossimo 8 settembre – la Suonatrice di chitarra.
L’esperienza si fa ancora più intensa tre giorni alla settimana, quando componenti dell’Academy of Ancient Music suonano dal vivo musica dell’epoca, negli spazi dell’esposizione, creando così l’illusione che s’infranga il silenzio atemporale che avvolge le donne ritratte da Vermeer.
VERMEER AND MUSIC. The Art of Love and Leisure
Dal 26 giugno all’8 settembre 2013
Orari: tutti i giorni 10.00-18.00; venerdì 10.00-21.00
The National Gallery
Trafalgar Square
Londra
Informazioni:
www.nationalgallery.org.uk
Didascalie:
Johannes Vermeer
Donna seduta alla spinetta, circa 1670-2. Olio su tela.
© The National Gallery, Londra
Johannes Vermeer
La suonatrice di chitarra, circa 1672. Olio su tela.
In prestito dall’English Heritage, The Iveagh Bequest (Kenwood), © English Heritage