Sono stata in Giordania nel giugno 2006. Scriverne a quasi un anno di distanza per me è un po’ come tornarci. Mi sento di consigliare questo Paese a tutti: a chi ama la natura, a chi non può fare a meno di mete storiche e siti archeologici, a chi crede che sulle rive del Giordano e ai confini con Israele ci si possa avvicinare alle radici della religione cristiana e non solo.
L’occasione che ha portato me e il mio ragazzo in Medioriente è stato un suo impegno di lavoro: io mi sono unita per “cogliere l’occasione”: sapevo che forse non altrimenti non sarei mai andata in Giordania, questo paese non spiccava tra le mete che avrei voluto visitare nei prossimi anni. Oggi ringrazio la leggerezza che mi ha portato a dire “Vengo anche io!” perchè da lì è nato uno dei più bei viaggi che abbia fatto finora.
Siamo stati in Giordania per otto giorni: l’ideale sarebbe poterci rimanere almeno una decina, ma non sempre il tempo è dalla nostra parte! Abbiamo volato con la compagnia di bandiera giordana e alloggiato al Four Seasons Hotel, una catena internazionale a 5 stelle lusso che non ci ha fatto mancare nulla, vizi compresi.
Abbiamo girato il paese quasi completamente, facendo sempre base ad Amman e spostandoci quotidianamente con un taxi. In Giordania i taxi gialli sono turistici e i disponibili autisti sono disposti a compiere anche lunghe tratte per accompagnare i visitatori nelle varie mete. I taxi bianchi invece sono più “cittadini”, proprio come i nostri. Abbiamo viaggiato per quattro giorni sempre con lo stesso autista con cui inizialmente abbiamo contrattato itinerari e prezzi: è stato bello e utile essere accompagnati lungo i tragitti da una persona del luogo che, oltre a darci preziosi consigli, è stato un valido aiuto nei vari posti di blocco che si incontrano nel paese, soprattutto vicino ai confini con Israele e con l’Iraq.
Il nostro itinerario ha previsto l’area che si trova a nord est rispetto alla capitale, quindi quella a sud (fino a Petra) e poi la zona dei castelli, verso ovest.
Ecco, in breve, il nostro itinerario:
Area nord-ovest
JERASH: E’ uno dei migliori esempi di tutto il Medio Oriente di città-provincia romana ben conservata. Una visita al sito archeologico è tra i più bei ricordi che restano della Giordania.
UMM QAIS: Qui sono conservate le rovine dell’antica città di Gadara. Dall’acropoli il panorama spazia sulla Valle del Giordano, da Israele alla Siria.
AJLUN: Zona collinare con il Castello Ar-Rabad, tipico esempio di architettura militare islamica.
Area est
QASR EL KHARANEH: Potente fortezza a due piani, apparentemente sperduta nel cuore del deserto.
QASR EL AMRA: Tra i castelli del deserto meglio conservati, decorato con meravigliosi affreschi.
QASR EL AZRAQ: Tra i più interessanti castelli del deserto, legato al personaggio di Lawrence d’Arabia.
Area sud
Monte NEBO: Altura da cui Mosè vide la Terra Promessa, prima di morirvi. Ampie vedute sulle vallate del Mar Morto, fino a Gerusalemme e Gerico, e sulla Valle del Giordano. A pochi km di distanza è possibile raggiungere il luogo in cui, secondo le attuali ricostruzioni,
MAR MORTO: Un bagno nel mare salato, fanghi compresi, vale la pena del viaggio!
PETRA e deserto WADI RUM: Di una bellezza indescrivibile.
Ci sarebbe molto altro da raccontare, da descrivere, da suggerire a chi è in partenza per la Giordania e a chi semplicemente ci sta pensando o vuole farsi un’idea di questo paese…
Beatrice Solcia