Viaggio lampo a Lugano per visitare la mostra Hugo Pratt. I luoghi dell’avventura, in corso al Museo d’Arte fino al prossimo 2 ottobre (la recensione seguirà a breve). La gita non è iniziata nel modo migliore, come dimostra la fotografia della carrozza di prima classe che vedete qui sotto. Il treno che è partito dalla Stazione Centrale di Milano non era quello che avrebbe dovuto compiere l’usuale tratta fino in Germania, ma alla mia richiesta di chiarimenti, una signora del personale di Trenitalia ha risposto laconica “Non è successo nulla, tutto regolare”. Peccato che la carrozza 3 sulla quale avrei dovuto viaggiare non c’era e che il treno “sostitutivo” fosse in condizioni penose…
Per fortuna la mostra si è rivelata molto bella e interessante, ricca di materiale originale e di spunti per viaggiare, anche solo con la fantasia. Perfettamente calibrati gli accostamenti tra i disegni e gli acquerelli di Pratt e le splendide immagini del fotografo Marco D’Anna. 
Per arrivare a piedi al Museo d’Arte si deve percorrere un tratto del lungolago, abbellito da alcune sculture collocate nei giardinetti ben tenuti.
Il Pavone di Remo Rossi (1971) mi ha ricordato quelli in bronzo che campeggiano nel Cortile della Pigna in Vaticano, provenienti dal Mausoleo di Adriano.
Il Rinoceronte di Piero Travaglini (1977), invece, rimanda probabilmente alla celeberrima incisione di Albrecht Dürer, capostipite di tutte le rappresentazioni dell’animale nella storia dell’arte europea moderna.
Le aree verdi sono mantenute in ottimo stato, anche grazie alla presenza di totem che invitano i padroni di cani a raccogliere le deiezioni (cioè la cacca, detto in italiano corrente, ma anche in ticinese, immagino) dei loro animali…
Questo cartello appena posto, ricorda invece il soggiorno di Kafka a un secolo esatto di distanza. 
Qui sopra potete vedere un’altra scultura in primo piano e subito dietro il lago.
Prima di affrontare l’impegnativa salita che mi avrebbe riportato alla stazione ferroviaria (che si trova a metà collina, molto più in alto rispetto al livello del lago), mi sono concesso un espresso al Grand Café Al Porto (lo trovate recensito su Tazzine d’Italia). 
Ma poi ho pensato che sarebbe stato più divertente (e meno faticoso) prendere la funivia! 🙂
Arrivato in stazione, mi sono finalmente gustato il mio panino col pata negra (prosciutto crudo spagnolo), comprato in una macelleria del centro. Beh, in fondo non è tanto strano mangiarsi un panino col pata negra a Lugano… Di certo non è economico. Chi indovina quanto ho speso per il panino, riceverà gratuitamente la newsletter di ALIBI (stesso premio per chi sbaglia). 🙂
Saul Stucchi
Hugo Pratt
I luoghi dell’avventura
Fino al 2 ottobre 2011
Orari: dal martedì alla domenica 10.00-18.00; venerdì fino alle 21.00
Lunedì chiuso
Villa Malpensata
Riva Caccia 5
Lugano (Svizzera)
Biglietto: intero 12 CHF; ridotto 8 CHF
Informazioni:
www.mdam.ch