• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Luoghi
    • Italia
    • Europa
    • Mondo
    • A letto con ALIBI
  • Mostre
    • Arte
    • Fotografia
    • Storia
  • Spettacoli
    • Teatro & Cinema
    • Musica & Danza
  • Biblioteca
  • Interviste
  • Egitti

Alibi Online

Voi siete qui: Teatro & Cinema » Il sapore del successo: il sacrificio porta alle Stelle. Michelin

21 Dicembre 2015

Il sapore del successo: il sacrificio porta alle Stelle. Michelin

Bradley Cooper in una scena de Il sapore del successoMai fidarsi delle recensioni lette sui giornali, soprattutto di quelle corte come un caffè ristretto. Rischiano di fuorviare i lettori con giudizi sommari e ingenerosi.

Prendete per esempio il film Il sapore del successo. L’avete visto? Non ha ricevuto critiche entusiastiche, ma si vede con piacere e si esce dalla proiezione con lo spirito risollevato. E di questi tempi non è poco.

Come chef il belloccio Bradley Cooper è piuttosto inverosimile (non più che come cecchino dell’esercito americano, comunque), ma non è questo il punto. La forza del film è la sottolineatura, mai insistente ma delicata e insieme costante, del valore della passione.

Da sola non basta a realizzare un’impresa. Insieme ad altri ingredienti come lo spirito di sacrificio, la collaborazione, la cura maniacale, la forza di volontà, l’umiltà di riconoscere i propri errori e il coraggio di far notare quelli altrui si trasforma però in una forza irresistibile. È il lievito di ogni azione umana che voglia durare più di un respiro.

Il protagonista, Adam Jones, ha avuto molto e ha perso tutto. Ha sfiorato la cima ed è precipitato sul fondo. Ha tradito amici e collaboratori, ma non si è mai arreso. Ha passato un lungo periodo nel purgatorio di cucine non sue, sgusciando migliaia e migliaia di ostriche fino alla milionesima, tenendone scrupolosamente nota su un taccuino.

È la più evidente rappresentazione della celebre legge delle 10 mila ore. Mai sentita? Eccola: se vuoi avere successo in un campo, esercitati 10 mila ore. Non una di meno.

Bradley Cooper e Sienna Miller nel film Il sapore del successoDi ostrica in ostrica, lo chef ha toccato il fondo e si è dato una spinta per risalire. Naturalmente l’ascesa non sarà lineare (nella vita il rettilineo è un’illusione ottica smentita dopo pochi metri), ma la collaborazione della sua squadra (“li vorrei come i Sette Samurai”, dice a un certo punto) lo porterà dove aspirava ad arrivare. Anche grazie al prezioso aiuto di una bella bionda (Sienna Miller)…

Il film è davvero gustoso. I primi piani dei piatti preparati con maestria e passione sono spettacolari: i colori dei singoli ingredienti, la loro combinazione sapiente, i sughi, le volute di vapore, gli sfrigolii sui fornelli… Ogni volta che un personaggio fa un assaggio lo spettatore apre la bocca e s’immagina di gustare quel bendidio, frutto del matrimonio tra natura e cultura.

Gli strumenti sono maneggiati con abilità e più che accessori sono compagni di lavoro o addirittura estensioni sensibili delle mani dello chef (sportivi e musicisti conoscono bene la natura del rapporto che con il tempo e la pratica stabiliscono con i propri “strumenti”).


Pur avendo già raggiunto le Due Stelle Michelin Adam non smette di cercare, di imparare, di frequentare locali e ristorantini in cui colleghi e collaboratori mai si sognerebbero di mangiare, compresi i tanto vituperati fast food. Ma lui sa che ovunque si può imparare, così come chiunque può insegnarci qualcosa di prezioso.

Sullo sfondo Londra è bellissima, col Tamigi che la taglia in due imponente e placido, i grattacieli a punteggiarne lo skyline. Ma anche gli interni fanno innamorare. Ristoranti superlusso, case private, negozietti: ogni inquadratura sembra inviare un messaggio subliminale ma chiarissimo. Dice: mettete passione in quello che fate e ne raccoglierete i frutti. Intanto tenete a portata di mano un taccuino.
Saul Stucchi
Foto e trailer: 01 Distribution

IL SAPORE DEL SUCCESSO

  • Regia: John Wells
  • Cast: Bradley Cooper, Sienna Miller, Omar Sy, Daniel Bruhl, Riccardo Scamarcio, Sam Keeley, Alicia Vikander, Matthew Rhys, Uma Thurman, Emma Thompson, Lily James, Sarah Greene
Tweet
Share
0 Condivisioni

Archiviato in:Teatro & Cinema Contrassegnato con: Londra

Barra laterale primaria

Articoli recenti

  • Da Nutrimenti “Le variazioni Reinach” di Filippo Tuena
  • “La fanciulla è morta” di Colin Dexter in 10 curiosità
  • Abel Selaocoe al Conservatorio di Milano
  • Thomas Chigioni chiude “I giorni dell’Ostinazione”
  • “Anna A.” di Silvia Colasanti al Teatro alla Scala

Footer

INFORMAZIONI

  • Chi siamo
  • Contatti
  • Informativa privacy & Cookie

La rivista online

ALIBI Online è una rivista digitale di turismo culturale, diretta dal giornalista Saul Stucchi. Si occupa di mostre d'arte, storia e archeologia, di cinema e teatro, di libri di narrativa e di saggistica, di viaggi in Italia e in Europa (con particolare attenzione alle capitali come Parigi, Madrid e Londra). Propone approfondimenti sulla cultura e la società attraverso interviste a scrittori, giornalisti, artisti e curatori di esposizioni.

Copyright © 2025 · ALIBI Online - Testata giornalistica registrata al Tribunale di Milano; reg. n° 213 8 maggio 2009
Direttore Responsabile Saul Stucchi