In chiusura “Lorenzo Lotto. Incontri immaginati” a Brescia

Ultimi giorni per visitare alla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia la mostra Lorenzo Lotto. Incontri immaginati: chiuderà i battenti domenica 7 aprile (con apertura straordinaria lunedì di Pasquetta). Il percorso espositivo si snoda tra le sale del museo (l’avete mai visitato? In una regione e in una città così ricche di tesori rischia spesso di essere snobbato a favore di altre destinazioni, ma voi non cadete in questo errore!), attorno a cinque capolavori del pittore veneto.

Per l’occasione sono state selezionate quattro opere da affiancare a quella appartenente alla collezione della stessa Pinacoteca. Si tratta dell’Adorazione dei pastori raffigurata qui sopra, acquistata giusto due secoli fa (tra il 1824 e il 1825) dal conte Paolo Tosio presso il commerciante fiorentino Giovanni Querci della Rovere.

Nella sala V si può ammirare l’incontro tra Angelo annunciante e Madonna annunciata (dipinto a olio attorno al 1526 da Lotto), tavola prestata dalla Pinacoteca Comunale in Palazzo Pianetti a Jesi, e gli affreschi di Alessandro Bonvicino detto il Moretto con Mosè e il roveto ardente e Profeti (del 1525 circa).

Nella sala successiva la summenzionata Adorazione dei pastori dialoga con la Cena in Emmaus del Moretto (olio su tela del 1527 circa) e con l’Adorazione dei pastori di Giovanni Girolamo Savoldo (datata al 1540, dunque di dieci anni posteriore all’omonima tela di Lotto).

Si passa poi nella sala VII, dove la tavola con la Natività di Lotto (1525, arrivata dalla Pinacoteca Nazionale di Siena) incontra la tela del Riposo durante la fuga in Egitto del Savoldo.

Il percorso si chiude con la sala VIII. Il quarto prestito lottesco è costituito dalla tela con I santi Rocco, Cristoforo e Sebastiano (1533-1535 circa), concesso dalla Basilica della Santa Casa di Loreto.

Qui, più che di dialogo si deve parlare di conversazione, visto che a parteciparvi sono anche la Natività con i pastori, san Gerolamo e un donatore girolamino e la Madonna con il Bambino e san Giovannino con i santi Benedetto, Paterio, Eufemia e Giustina (Pala di Sant’Eufemia) del Moretto e l’Incoronazione della Vergine e san Domenico tra i santi Faustino, Paolo, Tommaso d’Aquino, Pietro Martire, Antonino, Vincenzo Ferrer, Pietro e Giovita (Pala di San Domenico) di Girolamo Romani detto Romanino (opera realizzata a olio su tela tra il 1545 e il 1548).

Saul Stucchi

Didascalie:

• Lorenzo Lotto
  Adorazione dei pastori (1530)
  Olio su tela, 146×166 cm
  Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo
• Una sala della mostra
  Foto di A. Mancini
  Courtesy FondazioneBresciaMusei