Chiuderà il prossimo 6 luglio la mostra Baj. Libri in libertà allestita nella Sala Maria Teresa della Biblioteca Nazionale Braidense a Milano, visitabile con ingresso libero, senza prenotazione.
È stata organizzata dalla Biblioteca insieme all’Accademia di Belle Arti di Brera in collaborazione con l’Archivio Baj per rendere omaggio all’artista nel centenario della sua nascita. Ne firmano la curatela Angela Sanna, Michele Tavola e Marina Zetti che hanno selezionato ventisei lavori, per la maggior parte prestati dall’Archivio di Vergiate.

Cinque sono della stessa Braidense, di cui quattro comprati in un breve giro di anni a cavaliere del nuovo millennio (tra il 1999 e il 2005) e il quinto donato dalla Fondazione Rizzardi. Completa il novero l’esemplare di proprietà della Biblioteca dell’Accademia di Brera.
Elevato il peso specifico pur nell’eseguità dei pezzi, squadernati – è il caso di dire – in un percorso che si articola in dieci sezioni tematiche, ma anche in ordine cronologico:
- Classici e nucleari
- Breton e il Surrealismo
- Poeti a Parigi
- Queneau e il gioco combinatorio
- Nudi, vesti, merletti
- Poeti a Milano
- La cravate ne vaut pas une médaille
- Onorificenze e onori, Bestiari e mostri
- Revival o l’arte del ricordo
Il periodo preso in esame abbraccia un arco temporale molto lungo, dagli anni Cinquanta (il De Rerum Natura di Lucrezio risale al 1958) fino al 2003, anno in cui Baj realizzò Sull’acqua.

In mezzo, per esempio, ci sono gli Epigrammi di Marziale del 1967, pubblicati da Castiglioni e Corubolo Editori in una tiratura di ottanta esemplari, il Manuale di zoologia fantastica di Borges, curato dagli stessi editori qualche anno dopo (1973) e L’uovo di Saffo di Alda Merini di Proposte d’Arte Colophon Editore, pubblicato nel 1999 in 40 esemplari.
Così scrive Roberta Cerini Baj, vedova dell’artista e curatrice del suo archivio, a proposito dei libri d’artista:
Se qualche visitatore mi chiede di vederli, li tolgo dalle custodie con le debite cautele e allora non si apre semplicemente un libro, si apre un universo di parole, di immagini, di pensieri, di fantasia, di invenzioni. Se leggi il colophon scopri quante teste e quante mani hanno lavorato insieme per arrivare al risultato finale, gli autori, l’editore, lo stampatore, gli anonimi compositori dei caratteri.”
I pannelli di sala – i cui testi sono anche riportati in un comodo pieghevole – riportano citazioni di autori com Umberto Eco e André Pieyre de Mandiargues.
Tra le opere esposte, da appassionato dell’epoca napoleonica a me è piaciuta in particolare Trafalgar 1805: un mare rosso sangue incorniciato di nero in cui barchette di stagnola rievocano la celebre battaglia navale che infranse i sogni di talassocrazia dell’Imperatore dei Francesi. L’ammiraglio Nelson, artefice e insieme vittima di quel capolavoro tattico-strategico, amava le decorazioni, come mostrano i numerosi ritratti che lo immortalano con il petto carico di medaglie.

Nel pannello Onorificenze e onori, così scrive il sopra citato André Pieyre de Mandiargues:
[Baj] benefattore, meriterebbe, lui che ama tanto le belle medaglie, che il suo sorriso un po’ etrusco fosse riprodotto su una medaglia di bronzo così grande da schiacciare le accademie militari del mondo intero.”
Io ho fatto in tempo a visitare al MUST Museo del Territorio di Vimercate la mostra BUM! Enrico Baj e l’arte nucleare, curata da Simona Bartolena (ha chiuso i battenti lo scorso 5 maggio). Tra le opere esposte c’era uno dei Generali, “aggressivi e grotteschi, coperti dalle loro medagliette e decorazioni, fieri e supponenti. Essi sono il paradigma del potere, la massima ambizione dell’uomo”, per citare da un pannello di sala.
Voi siete in tempo per partecipare alle ultime due visite guidate alla mostra di Baj alla Braidense condotte dal curatore Michele Tavola, previste per giovedì 20 giugno alle 16.00 e alle 17.30.
Saul Stucchi
Baj. Libri in libertà
Informazioni sulla mostraDove
Biblioteca Nazionale BraidenseSala Maria Teresa
via Brera 28, Milano
Quando
Dal 3 maggio al 6 luglio 2024Orari e prezzi
Orari: da lunedì a domenica 9.30 – 18.00ultimo ingresso 17.30
Biglietti: ingresso libero