Leonardo da Vinci ad Amboise
Ricorrono quest’anno i cinquecento anni dell’arrivo di Leonardo da Vinci in terra di Francia. Nel 1516, infatti, il genio del Rinascimento giunse – non si sa con certezza seguendo quale strada, ma probabilmente attraversando le Alpi lungo la Via Francigena – ad Amboise alla corte di Francesco I.
Il re di Francia sarebbe stato il suo ultimo mecenate. Per lui Leonardo avrebbe ideato, progettato, disegnato e organizzato feste per i successivi tre anni, fino al sopraggiungere della morte il 2 maggio del 1519.
Il sovrano dimorava nel castello di Amboise, mentre Leonardo soggiornava nel maniero del Clos-Lucé. Durante la visita di questi siti riconosciuti dall’UNESCO patrimonio dell’umanità (lo è tutta la Valle della Loira tra Sully-sur-Loire e Chalonnes) si entra nelle rispettive camere da letto, ma i baldacchini che vi si trovano non sono quelli originali, pur essendo manufatti dell’epoca.
Hotel di charme con piscina
Non si può comunque dormire in questi castelli trasformati ormai in musei. Poco male. Il viaggiatore che non voglia interrompere l’atmosfera magica dei luoghi appena visitati può fermarsi all’Hotel Au Charme Rabelaisien.
Gli conviene prenotare con largo anticipo perché la dimora ha appena dieci camere, di cui otto nel corpo principale e due nella dépendance: in mezzo c’è un piccolo giardino che circonda una bella piscina.
È sul giardino che affacciano la sala con la vasca idromassaggio e quella per la colazione, dalle ampie vetrate. E la vista è solo il primo dei sensi a venire appagato. Le deliziose marmellate dei produttori locali, gli spettacolari formaggi e quelle irresistibili tentazioni chiamate croissants, pains au chocolat e viennoiseries regalano soddisfazioni al gusto in cambio di un lieve senso di colpa che svanirà sulla rampa che porta allo Château.
La camera in cui ho dormito era ampia e arredata con stile. Il legno alle pareti e sul soffitto trasmette un senso di calda intimità, mentre nella sala da bagno la luminosità regalata dal finestrone è esaltata dai colori tenui.
Doccia e vasca da bagno sono indipendenti e c’è persino una macchinetta per il caffè (in capsule), oltre al bollitore per l’acqua.
I quadri alle pareti parlano di viaggi: due tele raffigurano Istanbul, mentre un grande poster riproduce un’illustrazione che reclamizzava Amboise come meta delle ferrovie di Orlèans. L’Oriente, o meglio il gusto per l’Orientalismo, è richiamato in altri particolari della dimora come il bel lampadario che accoglie gli ospiti all’ingresso e la tela che raffigura dei cavalieri dipinta à la Delacroix.
Arrivasse oggi ad Amboise, probabilmente Leonardo si fermerebbe all’Hotel Au Charme Rabelaisien.
Saul Stucchi
Hotel Au Charme Rabelaisien
25 rue Rabelais
Amboise (FR)
Tel. +33 2 47 57 53 84
www.hotel-acr.com
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