Rimangono pochi giorni per visitare la bella mostra Robert Capa in Italia 1943-1944, ospitata allo Spazio Oberdan di Milano fino al 26 aprile. Espone 78 fotografie in bianco e nero di uno dei padri fondatori del foto-giornalismo, probabilmente il più grande per talento e sensibilità. Nato nel 1913 a Budapest col nome di Endre Ernő Friedmann, si trasferì in Germania ma lasciò il paese, dove aveva scoperto la fotografia, nel 1933 per l’avvento al potere di Hitler. Divenne “Robert Capa” in Francia e avrebbe finito per trascorrere la maggior parte della sua vita in guerra, pur non essendo un militare. Come fotoreporter, infatti, seguì la guerra civile spagnola, la guerra tra Cina e Giappone, la seconda guerra mondiale, la guerra arabo-israeliana del 1948 e la prima guerra d’Indocina che gli fu fatale: morì calpestando una mina antiuomo in Vietnam nel 1954.
Le immagini in mostra allo Spazio Oberdan raccontano momenti della risalita degli Alleati, dalla Sicilia verso Roma nel biennio cruciale della seconda guerra mondiale. Colpiscono le uniformi dei soldati statunitensi, così diverse da quelle dei soldati ipertecnologici di oggi e quante sigarette! Fumano tutti: il generale Theodore Roosevelt, figlio del presidente degli Stati Uniti, mentre parla a un soldato della seconda Divisione di fanteria marocchina; il carabiniere che porge dell’acqua a un soldato americano a Troina, nell’agosto del 1943; l’uomo che porta in braccio una bambina ferita a una gamba (sua figlia?). E naturalmente lui, Robert Capa, immortalato con la sigaretta in bocca da George Rodger a Napoli nel 1943: è la foto che apre il percorso. Poi ci sono immagini di appostamenti, perlustrazioni, marce, combattimenti e momenti di riposo, assistenza fornita ai feriti, soldati tedeschi fatti prigionieri, dolore e gioia per l’arrivo degli Alleati, devastazioni (come quella dell’Ufficio Postale Centrale di Napoli fatto saltare in aria dai Tedeschi con una bomba a orologeria che causò cento morti e moltissimi feriti).
Incuriosiscono le foto dell’unità chirurgica inglese che compie un intervento in un ambulatorio di fortuna allestito in una chiesa a Maiori nel settembre del ’43. I medici indossano berretti e mascherine, ma sono a torso nudo sotto il grembiule. Ovviamente fuma anche uno dei due soldati seduti sulla brandina di quell’ospedale in chiesa. Le immagini possono far sorridere, ma Capa confessava che dopo sette anni di guerre e la tragedia della guerra civile spagnola ancora non si era abituato alla vista della carne viva e del sangue fresco.
In una teca ci sono due copie di Life del 24 gennaio 1944: una mostra la copertina con l’attrice Margaret Sullavan (che sarebbe morta suicida, a 50 anni, nel 1960), l’altra è aperta sul reportage di Capa. La foto di pagina 21 che ritrae un soldato intento a sbarbarsi vicino a Cassino è esposta sulla parete di fronte alla teca. Tra le foto più belle ci sono sicuramente la celeberrima immagine del contadino che con il bastone mostra a un soldato americano, accovacciato per abbassarsi all’altezza dell’interlocutore, la direzione che hanno preso i Tedeschi in ritirata; il ritratto di Benedetto Croce, fatto a Capri il 12 ottobre del ’43; la coppia che passeggia per strada con il pane in mano nell’Agrigento appena liberata… Non perdetevi questa mostra.
Saul Stucchi
Didascalie:
– Soldato americano in perlustrazione nei dintorni di Troina, 4-5 agosto 1943
© Photograph by Robert Capa © International Center of Photography/Magnum – Collection of the Hungarian National Museum
– Soldati americani a Troina, nei pressi della cattedrale di Maria Santissima Assunta, dopo il 6 agosto 1943
© Photograph by Robert Capa © International Center of Photography/Magnum – Collection of the Hungarian National Museum
– Benvenuto alle truppe americane a Monreale. 23 luglio 1943
© Photograph by Robert Capa © International Center of Photography/Magnum – Collection of the Hungarian National Museum
ROBERT CAPA IN ITALIA 1943-1944
Fino al 26 aprile 2015
Orari: da martedì a domenica 10.00-19.30 (la biglietteria chiude alle 19.00)
Biglietti: intero 8 €; ridotto 6,50 €
Spazio Oberdan
Viale Vittorio Veneto 2
Milano
Info: tel. 892.234
www.cittametropolitana.milano.it